Edith Stein, Beata come Santa Teresa Benedetta della Croce, si celebra come ogni anno il 9 agosto. La donna morì il 9 agosto 1942 nel campo di concentramento di Auschwitz. È stata suora cristiana e filosofa tedesca, di origini ebraiche. Nata il 12 ottobre 1891, sin da giovanissima ebbe l’opportunità di studiare, e successivamente insegnare, filosofia, intraprendendo un percorso che in quegli anni era monopolio esclusivo delle figure di sesso maschile. Il tutto in maniera talmente brillante, da imporsi come uno dei principali maestri della filosofia del Novecento. Nonostante le origini ebraiche, una crisi esistenziale spinse la Stein, agli albori della sua adolescenza, verso l’ateismo. Tuttavia, grazie ai suoi studi filosofici, l’incapacità di credere nell’esistenza di Dio fu accompagnata dall’incessante ricerca della verità. Ricerca che la portò ad abbracciare la fede cristiana. L’evento scatenante può essere considerato la morte di un professore da lei particolarmente stimato, nel corso della prima guerra mondiale, e la stoica reazione della sua vedova che, nonostante lo smisurato dolore provato per la perdita, ebbe la forza di abbracciare la sua croce e di trovare nel rapporto con Dio gli stimoli e l’energia necessari per intraprendere una nuova vita.
A degno coronamento del suo cammino di ricerca della verità, nel 1921 entrò casualmente in contatto con l’autobiografia di santa Teresa d’Avila, che lesse tutta d’un fiato. Nel giorno di capodanno del 1922 ricevette il battesimo, malgrado la ferma opposizione della madre, fortemente legata alla religione ebraica. La conversione la condusse a insegnare presso il collegio delle domenicane di Speyer; ma nel 1932 le prime discriminazioni del regime nazista verso gli ebrei la costrinsero a lasciare insegnamento. Tali eventi accelerarono il suo proposito di entrare nell’ordine delle Carmelitane Scalze, per dedicarsi quasi esclusivamente a vita contemplativa. Nel convento di Colonia decise di assumere il nome di Suor E così, lasciandosi alle spalle una prestigiosa carriera, si annullava nell’anonimato nel Carmelo di Colonia, con il nome di Suor Teresa Benedetta della Croce.
Nonostante la conversione, Edith era pur sempre Ebrea di nascita quindi, per non costituire un pericolo per le consorelle al cospetto della crescente escalation antisemita dei nazisti, dopo il 1938 decise di trasferirsi in Olanda, presso il convento di Echt, dove si dedicò allo studio san Giovanni della Croce. Ma nel 1940 i tedeschi invasero l’Olanda, ed Edith si vide costretta ad appendere la stella gialla che la contrassegnava come ebrea, sopra l’abito monastico. Il 2 agosto 1942 i nazisti fecero irruzione nel convento, prelevarono Edith e la sorella Rosa, divenuta anch’essa carmelitana, deportandole nel campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia. Qui la sua vita ebbe drammaticamente fine, passando per il feroce cammino delle camere a gas e del forno crematorio.
Santa Teresa Benedetta della Croce, la beatificazione della protettrice della gioventù
Venne prima beatificata e, successivamente santificata da Papa Giovanni Paolo II, 1’11 ottobre 1998; lo stesso Pontefice l’ha successivamente proclamata quale patrona d’Europa.
Santa Teresa Benedetta della Croce ricorre il giorno 9 Agosto, data proprio della nascita della Stein. Lo stesso giorno si commemorano: San Romano di Roma, Santa Candida Maria di Gesù Cipitria e San Falco di Palena.
Non si ha notizia di particolari feste o sagre dedicate a Santa Teresa, ma la Stein viene ugualmente commemorata con intensi momenti di preghiera, in tutto il mondo, dalle consorelle carmelitane. Ciò nonostante risulta essere la protettrice degli ebrei convertiti e della gioventù.