Ci sarà anche Leda Bertè, sorella di Mia Martini e Loredana Bertè, tra i volti che racconteranno il lato inedito della cantante di Bagnara Calabra morta 25 anni fa protagonista del docufilm “Mia Martini, Fammi sentire bella” in onda oggi su Rai Tre. Ospite qualche settimana fa di Eleonora Daniele a Storie Italiane su Rai Uno, la sorella maggiore è tornata a parlare di quelle accuse infamanti che per lungo tempo hanno reso la vita impossibile a Mia Martini. Il riferimento è a coloro che la descrivevano come una iettatrice: “Quelle malelingue si sono diffuse partendo dal mondo della musica. C’era molta invidia nei suoi confronti. Era una grande e l’hanno voluta fermare nel modo peggiore possibile, ma l’hanno fermata momentaneamente perché poi ha ripreso alla grande. Perché lei è sempre stata una grande, non c’è niente da fare”. In quell’occasione, ospite in collegamento c’era anche Leopoldo Mastelloni, amico di Mia Martini, che ha confermato la tesi di Leda: “La sua rivincita più grande è che è diventa più idolo di prima”.
Leda Berté: “Mia sorella Mia Martini vittima delle cattiverie”
Intervistata tempo fa da Spy, Leda Bertè ha spiegato il suo ruolo in famiglia: “Ho sempre svolto il ruolo della sorella più grande: il mio è sempre stato un ruolo materno, un compito che ho accettato di buon grado: le seguivo, le accudivo. Sono fuori dal mondo dello spettacolo, devo dirti che non lo amo. Ho dovuto costruirmi da sola quello che ho”. Con la sorella Loredana, però, i rapporti sono freddi da anni: “Non ci sentiamo da un po’ di tempo, anni. Siamo sorelle un po’ strane. Ognuna di noi ha scelto una strada diversa”. A causare questa separazione non c’è stato nessun litigio specifico, soltanto “momenti in cui lei se n’è andata per conto suo e io per conto mio”. Ben più solido il rapporto tra Leda e Mia Martini: “C’è stato un momento in cui non aveva nemmeno i soldi per sopravvivere quindi sono intervenuta, sono andata a prenderla a Milano e l’ho portata a casa, 8 mesi è stata da me, finché non ha ricominciato. Ho sempre cercato di farle capire che sarebbe tornata alla grande ma le hanno fatto tanto male, era diventata fragile. Le cattiverie delle persone le abbiamo vissute veramente, ma poi da gente insospettabile. Io queste persone non le perdonerò mai”.