Tantissimi i messaggi di solidarietà a Giorgio Gori dopo l’attacco su Il Fatto Quotidiano targato Marco Travaglio. Quel titolo “Giorgio Covid” ha mandato molti su tutte le furie, netta la posizione di Luciano Nobili: «Siamo abituati al linciaggio del Fatto Quotidiano verso chi la pensa diversamente. Ma oggi Travaglio è sceso più in basso: definire Giorgio Gori, sindaco bravo e amato, “Giorgio Covid” significa insultare tutte le vittime di una città profondamente ferita. Siete senza vergogna». Così, invece, Andrea Romano su Twitter: «Travaglio non si smentisce mai. Il campione dei picchiatori a mezzo stampa, oggi randella Giorgio Gori: mescolando vita privata, percorso professionale e politica. Ma le randellate dei picchiatori sono medaglie, ieri e oggi. Un abbraccio a Giorgio». (Aggiornamento di MB)
TRAVAGLIO ATTACCA GORI: “SINDACO AL PLASMON”
«Giorgio Covid»: questo il titolo dell’editoriale di Marco Travaglio contro il sindaco di Bergamo, Gori, pubblicato oggi su Il Fatto Quotidiano. Un attacco durissimo che ha suscitato indignazione sui social network, con Partito Democratico e Italia Viva al fianco del primo cittadino dem. Bergamo è tra le città più colpite dall’emergenza coronavirus e, secondo Travaglio, Gori è uno dei principali responsabili: «Si pensava che, dopo il notevole contributo offerto ad alcune delle peggiori catastrofi nazionali dell’ultimo trentennio – dal berlusconismo al renzismo al Covid 19 – Gori si sarebbe preso una lunga vacanza dalle esternazioni». Un affondo durissimo, condito con altri commenti al vetriolo – «il sindaco al Plasmon» – con la pesante accusa di aver permesso al coronavirus di galoppare con l’appello “Bergamo non ti fermare!”: «È il 26 febbraio, tre settimane prima delle colonne di mezzi militari in marcia con centinaia di base. E stare un po’ zitto?».
TRAVAGLIO CHOC VS GORI: “GIORGIO COVID”
Come dicevamo, tantissime le manifestazioni di solidarietà e vicinanza a Giorgio Gori dopo l’editoriale di Marco Travaglio, tra l’altro incentrato sulla presa di posizione del sindaco di Bergamo contro il segretario Nicola Zingaretti (forse nemica del Movimento 5 Stelle). Il capogruppo Pd al Senato Marcucci ha definito l’attacco di Travaglio «letteralmente vergognoso», mentre Alessandro Alfieri ha condannato il «populismo peggiore e più incivile». Netta la posizione di Tommaso Nannicini: «Dalla parte di Giorgio Gori, senza se e senza ma. L’attacco squadrista di Travaglio è solo una medaglia al valore. Da sindaco di Bergamo ha saputo gestire un’emergenza drammatica con coraggio e determinazione. Forza Giorgio». Politici ma non solo, sulla vicenda è arrivato anche il commento di Luca Bizzarri: «“La politica è sangue e merda” diceva quello, c’è un limite, secondo me, anche alla lotta politica. Giorgio Gori chiamato Giorgio Covid passa quel limite, trasforma l’intelligenza di chi scrive in semplice stupidità. E vedere le intelligenze diventare stupide è sempre un peccato».