E’ morto Charlie Daniels, uno dei più grandi artisti della musica country a stelle e strisce. Il musicista aveva 83 anni ed è considerato all’unanimità uno dei cantanti più influenti del genere, lasciando un’eredità musicale di inestimabile valore. La scomparsa di Daniele è avvenuta nella giornata di ieri, lunedì 6 luglio, ma la sua notizia è trapelata solo nella giornata odierna. Se ne è andato, come riferito dai colleghi di SkyTg24.it, presso l’ospedale Summit Medical Center di Nashville, nello stato del Tennessee, dove lo stesso era ricoverato a seguito di un gravissimo infarto emorragico, rivelatosi poi fatale. In breve tempo la notizia ha fatto il giro del mondo, e sono tanti i personaggi dello spettacolo, in particolare del mondo country, che hanno voluto far sentire la propria vicinanza alla famiglia dell’artista.
CHARLIE DANIELS E’ MORTO: IL SUO PRIMO SINGOLO NEL 1961
Charlie Edward Daniels nacque il 28 ottobre del 1936 in quel di Wilmington, e la sua carriera musicale iniziò fin da giovanissimo, precisamente negli anni ’50. Per l’uscita del primo singolo di successo bisognerà però aspettare il 1961, quando uscirà “Robot Romp”. Il primo disco, invece, arrivò diversi anni dopo, precisamente il 1970, con quasi una decade di ritardo rispetto al brano d’esordio. Grazie ad una serie di dischi di successo, Daniels è divenuto sempre più popolare oltre oceano, in particolare con il progetto Million Mile Reflections attraverso cui riuscì clamorosamente a conquistare la prima posizione della prestigiosa classica U.S. Billboard Top Country Albums, nonché il quinto posto assoluto nella U.S. Billboard 200, spinto dal singolo “The Devil Went Down to Georgia” (la sua canzone più famosa), certificato di platino (più di due milioni di copie vendute negli Usa). Nella sua carriera costellata di successo ha suonato con Bob Dylan in tre dishi, ma anche con Ringo Starr dei Beatles e Leonard Cohen, a conferma di quanto fosse popolare.