Se è stato possibile ascoltare un nuovo singolo di Mia Martini a 25 anni di distanza dalla morte della cantante di Bagnara Calabra, parte del merito va attribuito a Caterina Caselli, la donna che ha pubblicato postumo il suo “Fammi sentire bella”. Intervistata da La Repubblica in occasione della prima messa in onda del docufilm che anche stasera verrà trasmesso da Rai Tre, la Caselli non ha nascosto la sua emozione per aver contribuito a fare questo regalo agli italiani grazie alla sua etichetta discografica Sugar Music: “Che effetto mi fa pubblicare questa canzone mai ascoltata? Mi emoziona. La acquistammo grazie a una segnalazione di Gianna Bigazzi, che aveva un rapporto di amicizia profondo con Mimì. Il marito Giancarlo ha scritto brani bellissimi per lei. Non sapevo dell’esistenza di questa canzone. Non abbiamo mai lavorato per Mimì, ma la mia ammirazione nei suoi confronti è sempre stata grande. Per questo volevo che Fammi sentire bella dovesse avere il giusto palcoscenico, pensavo che sarebbe stata perfetta per un film. Poi per una ragione o per l’altra non è successo. Ho saputo da Giorgio Verdelli, che stimo molto, che stava preparando il docufilm”.
CATERINA CASELLI: “MIA MARTINI? NON ERA MIA AMICA MA ERA UNA GRANDE ARTISTA”
Caterina Caselli non ha alcuna intenzione di passare per un’amica di vecchia data di Mia Martini. Tanto era di moda criticare la cantante calabrese quando era in vita, anche mettendo in giro assurdità e cattiverie come quelle che la descrivevano come iettatrice, quanto oggi è facile spacciarsi per persone che sono state vicine a Mia. Di certo non è questo l’intento di Caterina Caselli, che nella sua intervista a La Repubblica ha ammesso di aver “incrociato” molte volte Mia Martini nell’arco della sua lunga carriera “ma purtroppo non posso dire di essere stata sua amica, era un’artista straordinaria”. Ora però è chiaro che con la pubblicazione di Fammi sentire bella, che tra le altre cose dà il titolo al docufilm in onda oggi, Caterina Caselli abbia fatto un regalo ai milioni di fan in tutta Italia, oltre che a Mia Martini stessa: “Sono felice di aver resistito alle richieste, aspettando il luogo giusto per farla ascoltare. Non volevo che si mischiasse con operazioni commerciali. Sono stata sempre dalla parte di Mimì”.
CATERINA CASELLI: “MI DISPIACE NON ESSERE STATA VICINA A MIA MARTINI”
A certificare la bontà di un’operazione finalizzata esclusivamente a far risplendere ancora una volta la stella di Mia Martini è stata la reazione di Loredana Bertè dopo aver ascoltato “Fammi sentire bella”. Caterina Caselli ha raccontato: “Le ho fatto sentire il brano, si è commossa, credo che non sapesse di questa canzone. È un’erede e noi abbiamo lavorato con il consenso di tutti. Per l’uscita abbiamo creato un lyrics video, con la splendida voce di Mimì e le immagini”. Caterina Caselli ha commentato anche la frase che Franco Califano disse di Mia Martini: “Sarei falso se dicessi che eravamo molto amici, io ero un autore, lei una cantante straordinaria. Fui chiamato a scrivere il testo di una canzone, non ci era riuscito nessuno. Chiesi a Mia Martini cosa stesse vivendo in quel momento. Ho scritto “Minuetto” in una notte: il giorno dopo mentre la cantava, piangeva”. La Caselli dice: “Si chiama empatia: i grandi artisti hanno la capacità di entrare in contatto con gli altri e di saperli raccontare. Lui ha capito cosa Mimì stesse provando e l’ha restituito”. La particolarità di Mia Martini? “Nella voce aveva la dolcezza e il graffio, come se accentuasse nello spartito certi passaggi. Quando sentii Minuetto dissi: accidenti, ha un’estensione pazzesca, come fa?”. Ancora fa male pensare che una diceria tanto assurda abbia potuto condizionare la sua esistenza, e al riguardo la Caselli commenta:”Mi dispiace di non esserle stata vicina in un momento di solitudine, ci ho pensato tante volte… Però sono felice che la sua grandezza sia stata riconosciuta, era un’interprete unica. Ricordo che il marito di Sylvie Vartan mi diceva sempre: “Ci sono le star e le great star”, la differenza tra cantante e interprete è sostanziale. Le grandi interpreti quando trovano una canzone ci mettono parte della loro vita. Lei era una great star”.