Lo stadio della Roma si farà? Stando alle ultime notizie, probabilmente sì: come riporta Repubblica, i tecnici della capitale hanno dato il loro nullaosta circa gli atti dell’impianto che la società giallorossa intende realizzare a Tor di Valle. A dare il parere positivo sono stati gli esperti dei trasporti e della mobilità comunali; atto dovuto dopo gli arresti di Luca Lanzalone (presidente di Acea) e Luca Parnasi – costruttore – la sindaca Virginia Raggi ha dunque ottenuto la prima vittoria, se così possiamo chiamarla, ma quello che serve per sbloccare definitivamente la questione occorre la maggioranza, e questa la Raggi la dovrà costruire: infatti, dalle prime indiscrezioni che filtrano, c’è ottimismo ma non tutti i consiglieri del MoVimento 5 Stelle sarebbero al momento disposti a votare a favore della convenzione urbanistica e della variante al piano regolatore.
NUOVO STADIO ROMA TOR DI VALLE: SI ACCELERA
Tuttavia, le ultime notizie dicono che ci sono 22-23 voti a favore dello stadio su un totale di 28; stando così le cose, la Raggi è abbastanza convinta che non servirà il supporto delle opposizioni per far passare il piano. La sindaca di Roma intende arrivare a scattare la foto della prima pietra dello stadio in piena campagna elettorale, sapendo come il tema possa essere sensibile; per questo motivo si rimetterà immediatamente al lavoro, dopo la riunione di ieri, per fare in modo che il voto favorevole sull’impianto di Tor di Valle arrivi il prima possibile. Intanto, alla riunione di cui si è parlato mancavano soprattutto Alessandra Agnello, che fin dall’inizio aveva espresso i suoi dubbi sullo stadio, e Marcello De Vito che è il presidente dell’assemblea romana ma che, indagato per corruzione, è sempre più fuori dal M5S e dunque sarà comunque destinato all’astensione.
Presenti invece Paolo Ferrara, che era stato a sua volta indagato ma poi archiviato, e Dario D’Innocenti: quest’ultimo è il presidente del IX Municipio ed è lui che, per competenza territoriale, dovrà esprimere un parere su Tor di Valle. I consiglieri dovranno decidere dopo un’ulteriore riunione che, nei prossimi giorni, dovrà eventualmente sciogliere gli ultimi nodi in merito. Intanto i terreni della Eurnova, che è commissariata dal tribunale, dovrebbero essere rilevati dall’immobiliarista ceco Radovan Vitek entro la fine di luglio: un collaboratore ha visitato gli asset più importanti e anche da questo punto di vista è attesa a breve una accelerata importante, tema che si lega a filo doppio a quello della costruzione del nuovo stadio della Roma.