Forse non tutti ricordano che nel lontano 2008 l’avvocato principe del foro Carlo Taormina fondava un mini-partito di Centrodestra chiamato “Lega Italia”: dopo l’ultimo post pubblicato su Facebook dal legale il “richiamo” politico ad un movimento “silenzioso” che si opponga agli attuali schieramenti può suonare come fantapolitica ma fino ad un certo punto. «Solo una rivoluzione di massa e non violenta sul modello della maggioranza silenziosa ci può salvare da questa autentica dittatura comunista», attacca durissimo Taormina criticando la gestione dell’emergenza Covid ma anche il rapporto magistrati-politica e in generale la conduzione del Governo giallorosso. Secondo Taormina, in “risposta” alle sue denunce per epidemia colposa e omicidio colposo plurimo ora «stanno facendo lo scudo penale per mdici dirigenti, Asl, Governo e ogni altra istituzione coinvolta per non rispondere dello sterminio di quasi 40mila cittadini italiani dovuto a pandemia colposa e omicidi colposi per carenze organizzative», ma anche per colpe dei medici per «cure sbagliate».
L’AVVOCATO TAORMINA DURISSIMO SUL GOVERNO
Dall’estero – come ribadito ieri dal fondo di Politico.eu – sono convinti che il Premier Conte nei prossimi mesi potrà essere indagato nel merito della gestione della crisi Covid: è l’intento di Taormina quando scrive «Non dobbiamo essere disperati ed assistere passivamente a questo scempio che è frutto di una autentica dittatura di un governo che sta distruggendo il nostro paese e le nostre libertà». L’invito dell’avvocato del processo Cogne è per far scendere la gente in piazza, «tutti e 60milioni dell’Italia intera devono bloccare tutto» e determinare così la caduta del Governo-bis. Concludendo la durissima invettiva contro Conte e l’attuale maggioranza a Palazzo Chigi, Taormina sottolinea «non vogliamo che i nostri morti restino senza giustizia e se non vogliamo morire dentro di imposizioni,di costrizioni,di leggi liberticide. Dobbiamo tornare ad essere italiani e padroni del nostro destino attraverso un nostro governo e non con un governo che sta eseguendo a bacchetta gli ordino dell’Europa dalla quale dobbiamo uscire subito». A ben vedere, sembra davvero un “programma” da partito politico…