Ufficialmente aperto dal 1° luglio, il lago Piru fa ora parlare di sé a causa della scomparsa di Naya Rivera, attrice di Glee. Sommozzatori ed elicotteri stanno continuando a perlustrare il lago, ma finora l’attrice non è stata trovata. Si tratta di un bacino idrico della contea di Ventura, in California. E si trova nella foresta nazionale di Los Padres, vicino al santuario di Sespe Condor, a meno di un’ora da Los Angeles. All’apparenza tranquillo, nasconde delle insidie. Non a caso è stato teatro di diverse tragedie: nel corso degli anni ci sono stati infatti diversi annegamenti. Il lago dove è scomparsa Naya Rivera è noto infatti, come riportato dal Sun, per le forti correnti, la possibilità che si creino onde improvvise e grandi, oltre che per l’acqua particolarmente fredda. Steve White, che è stato bagnino di Ventura State Beach, ha descritto le insidie del lago Piru, a partire dall’annegamento, in particolare per chi è un nuotatore alle prime armi: «C’è il rischio di finire in una corrente e di farsi prendere dal panico».
LAGO PIRU, DOVE È SCOMPARSA NAYA RIVERA
Tra le morti tragiche avvenute al lago Piru c’è quella di Noftoli Smolyansky, 39enne di Los Angeles che è annegato dopo aver salvato la figlia di cinque anni che era caduta in acqua. Era andato al lago con i figli quando uno di loro, una bambina, è caduta dalla barca. Si è subito tuffato in acqua per salvare la figlia, quindi è riuscito a farla risalire sulla barca in un ultimo sforzo. L’acqua fredda, le grandi onde e le correnti possono dunque togliere energia anche al nuotatore più forte. Si segnalano anche venti forti al lago Piru che spesso sollevano onde che possono far dondolare una piccola barca tanto da farla rovesciare in acqua. La maggior parte delle vittime sono nuotatori inesperti che non indossano giubbotti di salvataggio e che sopravvalutano le proprie capacità o si addentrano in zone proibite. Nel caso dell’attrice Naya Rivera, non sono chiare le sue abilità o quali tipo di difficoltà abbia incontrato.