Teo Teocoli ospite della nuova puntata di Techetechetè, il programma in onda oggi, venerdì 10 luglio 202o su Raiuno. Un ritorno in tv per il comico che durante la quarantena abbiamo visto ospite di Mara Venier a Domenica In. “La mia quarantena? Sono come in campagna. Qui è tutto bello, verde, si sentono solo gli uccellini. Un paradiso. Tanto che mi domando: ma non è che sono già andato al creatore?” così ha trascorso il lockdown il grandissimo showman che ha deciso a malincuore di lasciare la sua amata Milano, tra le città più colpite della pandemia da Covid-19. Proprio per questo motivo Teocoli ha pensato bene di trasferirsi a casa dei suoceri a Belmonte, vicino a San Fermo, in compagnia della moglie Elena. Dopo l’intervista rilasciata negli studi Dear di Domenica In con l’insorgere dei primissimi casi di Coronavirus, Teocoli ha deciso con la famiglia di lasciare Milano. A raccontarlo è stato proprio lo showman: “dii ritorno da Roma per “Domenica In” c’è stato un summit in famiglia. Mia moglie e le mie tre figlie hanno pensato a me e hanno deciso che dovevo essere protetto: “Papà, non stare a Milano, vai nella casa del nonno”. Ho obbedito alle mie ragazze. E da quando mi sono trasferito qui, non mi sono più mosso. Nemmeno per fare la spesa. E pensare che un paio di giorni prima di venire a Varese, avevo portato a teatro 1.500 persone a Napoli”. Una quarantena trascorsa principalmente a prendersi cura del giardino di famiglia: “do una mano a sistemare il giardino, ma diciamo che faccio tutto molto poco: leggo poco, scrivo poco. Vorrei sistemare parti del mio spettacolo, ma non posso”.
Teo Teocoli
Teo Teocoli non nasconde di aver sentito tantissimo la mancanza del suo lavoro: “il mio mestiere di attore mi manca moltissimo. Ho sempre lavorato, ininterrottamenteper 30 anni, fino alle 4 del mattino. Ora sono costretto a fare vita diurna. Tra l’altro, visto che le palestre sono chiuse, non posso nemmeno tenermi in allenamento. Mi piace qui, ma mi manca moltissimo la mia Milano, così come Ibiza, la mia seconda casa da più di 50 anni”. Nonostante il desiderio di ricominciare, Teocoli non può dimenticare le terribili immagini viste al telegiornale: “penso alle bare trasportate dai camion militari a Bergamo, alle fosse comuni di New York e alla fine di tantissimi nostri vecchi nelle case di riposo e mi vengono i brividi. Mi hanno fatto piangere le morti dei nostri anziani: loro ci hanno fatto crescere e aiutato a essere quello che siamo. E che dire di medici e infermieri? Sono degli eroi. Bisognerebbe erigere un’enorme lapide in una piazza di Roma per tutti i caduti”. Durante la quarantena Teocoli ha sentito diversi amici di vecchia data come Renato Pozzetto e Massimo Boldi su cui ha rivelato: “è sempre il solito brontolone. Gli ho chiesto che cosa sta facendo e lui: “Eh, mi metto qui in sdraio in giardino a Milano 3 e aspetto…”. È sempre dietro a lamentarsi e secondo me lo studiano 500 medici. In fatto di ipocondria lui e Carlo Verdone non hanno eguali. Quando si sentono, fanno a gara a chi ha più malattie. Sono in contatto con Paolo Maldini, che si sta riprendendo dal Coronavirus avuto in forma lieve, e con Max Biaggi, che invece freme per tornare a correre in moto”. Sul finale però Teocoli non nasconde di immaginare la sua vita post Covid-19: “vorrei fare tanti spettacoli e fare divertire più gente possibile. Ecco la cosa più importante è tornare a regalare un paio d’ore di serenità”.