Da domani 10 luglio e fino al 25 andrà in scena (online a causa della pandemia) il sesto Diploma internazionale in Dottrina sociale della Chiesa. Si tratta di un evento organizzato dall’Accademia latinoamericana dei leader cattolici e che mira a ribadire l’importanza della donna nella Chiesa e nella vita pubblica sopratutto in questi tempi di grande cambiamento. Nel corso dell’evento si rifletterà, su invito dello stesso Papa Francesco, su un autentico femminismo che possa promuovere la partecipazione della donna alla vita pubblica. Tra coloro che interverranno ci sarà anche Marta Rodriguez, coordinatrice dell’area accademica e di ricerca dell’Istituto di Studi Superiori sulla Donna presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum che, come riferisce VaticanNews ha commentato: “Tenteremo di capire come può svilupparsi un femminismo cristiano”. La Rodriguez ha sottolineato come l’insistenza del Pontefice legata alla necessità di superare ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne non è affatto una novità. A cosa punterebbe, dunque, Bergoglio? “Io credo che il percorso sia quello di una conversione globale e sociale”, ha commentato. L’attenzione al tema, a suo dire, è sempre stata constante nel tempo. “La domanda che ci dobbiamo fare è come mai ancora queste discriminazioni continuino ad accadere, come mai l’abuso è un fenomeno nascosto, la violenza sulle donne e le discriminazioni. Papa Francesco nella Evangelii Gaudium dice che dobbiamo ricordare che il Vangelo ha conseguenze sociali”, aggiunge.
MARTA RODRIGUEZ, RIFLESSIONI SUL FEMMINISMO CRISTIANO
Marta Rodriguez si è poi espressa anche sul tema della maternità oggi sempre più sotto attacco: “Bisogna superare le visioni dialettiche e capire che la maternità anche a livello sociale non deve essere vista come un ostacolo alla carriera delle donne, ma è anche un bene sociale che va custodito, e che le donne, quando diventano madri, sviluppano anche tutta una serie di potenzialità che sono una risorsa per il mondo del lavoro”, dice. Nel corso del sesto Diploma internazionale in Dottrina sociale della Chiesa, aggiunge la Rodriguez, l’obiettivo a suo dire sarebbe quello di capire quali sono i punti in comune anche con visioni differenti e da lì cercare i possibili punti in comune dai quali tentare di costruire. “Ben venga un dialogo anche con femminismi e con posizioni che forse non condividiamo in pieno ma è importante costruire sui punti che abbiamo in comune”, commenta la Rodriguez.