Amanda Lear confessa di non aver mai amato la disco music. In un’intervista ai microfoni de La Stampa in cui parla del nuovo disco che mostrerà ai fans un’Amanda Lear diversa, più intima e dedita ad un genere musicale diverso rispetto a quello che l’ha consacrata, l’artista racconta di aver sempre preferito generi musicali diversi rispetto alla musica disco. «Per cantarla mi facevano fumare. A me non piace, non mi è mai piaciuta. Lo so, ancora oggi la fanno tutti, ma per me è finita. Preferisco canzoni d’amore, melodiche. Voglio far sognare, piangere, innamorare», racconta a La Stampa. Innovativa, con tanta voglia di sperimentare, Amanda Lear è pronta a tuffarsi in nuovo avventure artistiche. Con un disco in progetto, ricordando il passato, inoltre, l’artista si è lasciata andare ad ulteriori confessioni.
AMANDA LEAR: “LA DISCO MUSIC? FUMAVO E REGISTRAVO ALLE QUATTRO DI NOTTE”
Amanda Lear ha fatto parte di un mondo musicale che oggi è completamente cambiata. Riavvolgendo il nastro dei ricordi, a La Stampa, l’artista racconta il segreto della sua voce che l’ha resa una celebrità in tutto il mondo. Timbro inconfondibile, la voce è stato il marchio di fabbrica della Lear che, a tal proposito, dice: “Quarant’anni fa il mio produttore tedesco mi diceva: canta alla Marlene, devi essere la Dietrich della discomusic. Mi spingeva verso una voce artificiale, sempre più bassa, che ha fatto il mio successo. Mi faceva fumare e si registrava alle quattro di notte e lui era contento. Oggi è diverso“. La cantante che compirà 70 anni il prossimo 18 novembre continua ad essere super impegnata e, oltre ad un disco progetto, ha anche un film in in uscita. La pellicola, di Alberto Rizzi, s’intitola ‘Si muore solo da vivi’ ed è “Un bel film in cui credo molto”, conclude.