Annalisa Chirico torna a rispondere a Marco Travaglio. Lo fa in un video pubblicato sul suo account Instagram in cui provoca il direttore del Fatto Quotidiano. «Vi voglio parlare di un tema interessantissimo, che ha occupato addirittura dell’editoriale in prima pagina di un giornalista autorevole come il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio: la mia lingua». Dopo aver riletto l’attacco di Travaglio commenta: «Un po’ volgare, eh? Volgarotto? L’ho trovato un attacco gratuito e volgare, un attacco sessista. Ma tutte le femministe o pseudo tali restano in silenzio, così pure l’Ordine dei giornalisti che non dice nulla. Ma è normale attaccare in maniera così gratuita e volgare un libro che esprime una tesi che si può contestare nel merito? Perché scendere a questo livello?». Non è comunque il primo attacco che Travaglio riserva alla Chirico, che infatti aggiunge: «Questo è l’ennesimo attacco di Travaglio, spesso su elementi di carattere fisico e a sfondo sessuale. Lo trovo abbastanza mortificante. Il sessismo ci fa schifo a giorni alterni». E quindi conclude: «Caro Travaglio, ti ripropongo la mia lingua che vedrai solo in video». (agg. di Silvana Palazzo)
TRAVAGLIO, INSULTO SESSISTA AD ANNALISA CHIRICO
«Il libro di Annalisa Chirico: ci vorrebbe la triade Salvini-Draghi-Renzi. Ma poi ci vorrebbero pure tre lingue come le sue per leccarli tutti e tre». Se l’avesse scritta Vittorio Feltri questa frase, avremmo assistito ad un’ondata di indignazione per la frase sessista rivolta alla giornalista. E invece a scriverla è Marco Travaglio e a indignarsi sono in pochi. Il direttore del Fatto Quotidiano nei giorni scorsi ha colpito Annalisa Chirico e la sua tesi nel suo editoriale con una battuta sessista, ma sembra non essersene accorto nessuno. Eppure, non è la prima volta che si lascia andare a questo linguaggio. Eppure siamo ai livelli del “patata bollente” rivolto a Virginia Raggi da Libero. In questi casi succede che bisogna difendersi da sole. E così ha fatto Annalisa Chirico, che ha scritto a Dagospia per rispondere a Marco Travaglio. «Caro Roberto (D’Agostino, ndr), nel silenzio delle pseudofemministe finalmente qualcuno scopre il velo sulla truce attenzione che Marco Travaglio riserva alla lingua di certe donne e, in particolare, alla mia», ha esordito la giornalista.
CHIRICO VS TRAVAGLIO “VOLGARISSIMO”
Dopo aver riproposto la frase che le ha riservato Marco Travaglio nel suo editoriale, Annalisa Chirico ha replicato: «Il corpo “oggettificato”, come direbbero le Murge d’Italia. È a dir poco mortificante doversi schermire da simili attacchi, la lingua, le lingue, chissà come avrebbero reagito le amiche del karaoke se il loro renatozero preferito, Travaglio appunto, le avesse apostrofate come ha fatto con me». Tralasciando la questione della lingua e dell’uso che una donna vuole farne, la giornalista sottolinea un altro aspetto: «Nel caso di specie la “triade Salvini Draghi Renzi” è una tesi giornalistica e politica, la mia». E quindi prosegue: «La si può contestare nel merito ma perché volgarizzarla con l’ennesimo volgarissimo insulto sessista?». C’è però un’altra questione rilevante e Annalisa Chirico la solleva concludendo la sua lettera per Dagospia: «Si sopravvive anche a questo, per carità, ma il silenzio attorno, quello sì che fa rumore».