A “C’è tempo per…” è intervenuto in qualità di ospite l’attore di teatro, televisione e cinema Paolo Conticini. L’intervista si è aperta con un ricordo toccante e proveniente dal suo passato più intimo: “Mio nonno Alvaro è stato un esempio, un faro – ha dichiarato con gli occhi lucidi -. Mi ha trasmesso la libertà. Lo sento sempre al mio fianco e veglia su di me dietro un sipario o una macchina da presa“. A proposito di libertà, Conticini ha asserito: “È tutto ciò che un uomo può sognare nella vita ed è sinonimica con quest’ultima. La bellezza? Aiuta e non aiuta. Sei sempre nel mirino e talvolta pregiudica la libertà”. Invecchiare gli fa paura? “La vecchiaia è una bella fregatura, però le rughe non mi fanno paura. Sono sinonimo di vita. In ognuna di esse c’è un significato, una storia da raccontare. Occorre amare la vita per com’è”.
PAOLO CONTICINI: “COSÌ HO CONOSCIUTO MIA MOGLIE”
Parlando della sua carriera da attore, Paolo Conticini ha raccontato alcuni aneddoti curiosi, connessi ad alcuni professionisti con i quali ha collaborato per lunghi periodi: “Ho avuto la fortuna di lavorare insieme a tante registe donna e mi sono trovato molto bene, in particolare con Rossella Izzo, che mi ha scelto per ‘Provaci ancora, Prof’. A lei sono molto grato perché mi ha insegnato un nuovo modo di recitare. Ho instaurato anche un ottimo sodalizio con Christian De Sica, insieme al quale ho girato tanti film”. Nel privato, invece, da 25 anni Conticini è accanto alla sua Giada, con la quale è convolato a nozze sette anni fa: “Ci siamo conosciuti alle sfilate di moda, che facevamo entrambi. Io stavo facendo un riposino, ero sdraiato sul divano. Appena ho riaperto gli occhi ho visto lei, una principessa, che dormiva di fronte a me su un altro divano. Le ho fatto una corte spietata tutta la sera e, alla fine, l’ho conquistata con la cioccolata. L’ho sposata dopo 18 anni proprio per sentirmi libero”.