Questa volta la Ferrari si sono ben comportate, e allora nella griglia di partenza Formula 1 per il Gp Ungheria 2020 le delusioni delle quali dobbiamo parlare sono altre. Innanzitutto Max Verstappen, che sarebbe dovuto essere il principale guastafeste delle Mercedes e invece non è andato oltre il settimo posto, dovendo scattare dalla quarta fila coni Sebastian Vettel davanti a lui e Lando Norris al suo fianco. Abbiamo poi Daniel Ricciardo: per il momento l’australiano non trova il ritmo giusto, o forse dovremmo dire che il problema riguarda maggiormente la Renault. Vada come vada, dopo due risultati mediocri nei Gran Premi inaugurali, Ricciardo è addirittura rimasto fuori dalla Q3. Peggio di lui Esteban Ocon che scatterà dalla quattordicesima piazza; la maggiore delusione però è il compagno di scuderia di Verstappen, vale a dire Alexander Albon. Il thailandese era stato brillante in griglia di partenza con un quarto e un sesto posto, ma in Ungheria dovrà accontentarsi della tredicesima piazza per una gara tutta di rincorsa. Tra poco comunque si corre, allora non resta che stare a vedere come andranno le cose sul circuito dell’Hungaroring… (agg. di Claudio Franceschini)
BENISSIMO LE RACING POINT
Nella griglia di partenza Formula 1 per il Gp Ungheria 2020 i titoli di testa li prende ancora una volta la Mercedes: non solo per avere occupato la prima fila con Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, ma anche e soprattutto con i due piloti della Racing Point. Questa volta è stato Lance Stroll ad avere la meglio su Sérgio Perez: per il messicano però ci sarà una gara nella quale dimostrare di poter meritare ancora il volante di questa monoposto, perché l’anno prossimo potrebbe essere lui a lasciare il sedile a Sebastian Vettel (secondo le indiscrezioni che sono arrivate dalla Germania). In ogni caso la Racing Point in questo approccio alla stagione di Formula 1 sta confermando quanto di buono si diceva: in due gare su tre entrambi i piloti sono entrati nella Q3 e questo dell’Hungaroring è il loro miglior risultato nel 2020, inoltre in gara Perez ha centrato per due volte il sesto posto mentre Stroll, dopo il ritiro nel Gp Austria che ha inaugurato la stagione, è arrivato settimo in Stiria ma rimanendo in lotta per la quinta piazza fino all’ultimo giro. Insomma la Racing Point è una realtà con la quale tutti dovranno fare i conti in questa Formula 1 2020, come abbiamo anche visto dalla griglia di partenza del Gp Ungheria. (agg. di Claudio Franceschini)
GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1: HAMILTON IN POLE POSITION
Lewis Hamilton ha ottenuto la pole position e partirà davanti a tutti sulla griglia di partenza Formula 1 domani nel Gran Premio d’Ungheria 2020 in programma a Budapest. Nessuna sorpresa dunque dall’Hungaroring: il dominio Mercedes è confermato anche dal secondo posto di Valtteri Bottas, che completa così una prima fila sulla griglia di partenza monopolizzata da Stoccarda. Hamilton ha ottenuto il miglior tempo in 1’13″447, staccando Bottas per poco più di un decimo. Poi c’è il vuoto, perché si sale già a quasi un secondo di ritardo per il terzo posto di Lance Stroll, che insieme a Sergio Perez (quarto) completa una seconda fila tutta Racing Point, ennesima conferma del fatto che la ex Force India è davvero molto (troppo?) simile alla Mercedes. Terza fila per la Ferrari, che se non altro è la migliore non motorizzata da Stoccarda grazie al quinto posto di Sebastian Vettel davanti a Charles Leclerc, entrambi davanti a Max Verstappen e alle due McLaren di Lando Norris e Carlos Sainz. Non sono mancate le delusioni: Alexander Albon con la seconda Red Bull e Daniel Ricciardo ed Esteban Ocon con entrambe le Renault sono usciti nel Q2, mentre fra i cinque eliminati subito nel Q1 spiccano le due Haas e le due Alfa Romeo, un disastro per i team motorizzati Ferrari che stride con qualche segnale di ripresa che Maranello almeno ha mostrato rispetto all’Austria. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
A CACCIA DELLA POLE POSITION
Tutto è pronto per dare il via alla lotta per la pole position e più in generale per le migliori posizioni sulla griglia di partenza Formula 1 in vista del Gran Premio d’Ungheria 2020 a Budapest. La pista dell’Hungaroring di Budapest tradizionalmente è considerata come una di quelle su cui sorpassare è particolarmente difficile, tuttavia non mancano eccezioni epiche a questa “regola”. L’esempio più classico è quello del 1989, quando Nigel Mansell vinse al volante della sua Ferrari pur essendo scattato addirittura dalla dodicesima posizione sulla griglia di partenza, che vedeva in pole position Riccardo Patrese – e ricordiamo anche il bellissimo terzo posto nelle qualifiche di Alex Caffi con la Dallara Scuderia Italia. Alla domenica però tutto cambiò e la rimonta di Mansell fino alla vittoria, conquistata con un sorpasso ai danni di Ayrton Senna approfittando del doppiaggio di Stefan Johansson, resta giustamente memorabile. Tornando all’attualità, possiamo notare che almeno al sabato il duello tra Lewis Hamilton e Valtteri Bottas è equilibrato: fra tutto il 2019 e le prime due gare del 2020 abbiamo sei pole position a testa per i piloti Mercedes. Chi fra i due avrà la meglio oggi? E chi altri si inserirà nella lotta per la pole position? Ancora un poco di pazienza e potremo rispondere a tutte queste domande… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
NEL 2019 A BUDAPEST
La griglia di partenza Formula 1 che aspetto aveva avuto l’anno scorso in occasione della precedente edizione del Gran Premio d’Ungheria? Per rispondere, dobbiamo naturalmente tornare con la memoria a circa un anno fa, quando le qualifiche di Budapest consegnarono la pole position a Max Verstappen con il tempo di 1’14″572, davanti alle due Mercedes di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, costretto dunque alla seconda fila al fianco della Ferrari di Charles Leclerc. Quinto era stato Sebastian Vettel e il predominio delle tre scuderie di punta fu completato dal sesto posto di Pierre Gasly, che era ancora in Red Bull al fianco di Verstappen. L’olandese dunque fu assoluto protagonista e ottenne a Budapest 2019 la prima pole position della carriera, diventando anche il centesimo pilota nella storia del Mondiale di Formula 1 a conquistare almeno una pole, nonché il primo olandese. Per la Honda come motorista fu inoltre la prima pole position dal Gran Premio d’Australia 2006, ottenuta all’epoca da Jenson Button. Un sabato dunque per molti aspetti storico, anche se poi alla domenica fu Lewis Hamilton a conquistare la vittoria del Gp Ungheria, precedendo lo stesso Verstappen di circa 17 secondi e la Ferrari di Vettel di ben un minuto. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA CRISI FERRARI
In attesa di scoprire come si comporrà la griglia di partenza Formula 1 per il Gran Premio d’Ungheria, naturalmente si deve evidenziare che le due gare in Austria hanno detto che per la Ferrari il 2020 si annuncia come un anno difficilissimo. Il confronto anche solo con il 2019 (che pure non fu una stagione memorabile) è stridente soprattutto in qualifica, perché il pregio del Cavallino Rampante l’anno scorso era la grande velocità di punta che permise soprattutto a Charles Leclerc di togliersi diverse soddisfazioni al sabato con sette pole position e al termine della stagione il premio proprio come autore del maggior numero di partenze davanti a tutti. Considerate anche le due pole position di Sebastian Vettel, ecco che per la Ferrari furono in totale nove, praticamente alla pari con la Mercedes che ne ottenne dieci, perfettamente divise in cinque a testa per Lewis Hamilton e Valtteri Bottas – infine ve ne furono anche due per Max Verstappen e la Red Bull. Quest’anno invece la Ferrari sembra poter vedere solo con il binocolo le migliori posizioni sulla griglia di partenza Formula 1 e l’obiettivo di certo non potrà essere la pole position. I tifosi della Rosa si accontenterebbero di vedere in Ungheria risultati migliori rispetto a quelli in Austria… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
GRIGLIA FORMULA 1: I PRIMI NUMERI DEL 2020
Tra poche ore scopriremo la griglia di partenza Formula 1 per il Gp Ungheria 2020, il terzo appuntamento della stagione. Sull’Hungaroring di Budapest la lotta per le migliori posizioni sulla griglia di partenza di Formula 1 sarà particolarmente attesa perché sappiamo che sul circuito magiaro non è affatto facile sorpassare e di conseguenza partire davanti a tutti in pole position potrebbe rivestire un’importanza strategica davvero fondamentale e di conseguenza l’attesa è spasmodica. Dobbiamo d’altronde evidenziare che finora nel 2020 chi è partito davanti a tutti sulla griglia di partenza Formula 1 poi ha sempre vinto la gara alla domenica. La statistica forse non è ancora così significativa perché si basa su due soli Gran Premi, per di più disputati sulla stessa pista, ma nonostante sulla carta sorpassare al Red Bull Ring sia più semplice che a Budapest, la verità è che in entrambe le corse austriache chi è partito in pole position poi ha vinto la gara. Nel Gp Austria successe un po’ di tutto, ma nessuno scalfì la superiorità di un Valtteri Bottas davvero in grande spolvero nella prima uscita stagionale, mentre nel Gp Stiria è stato Lewis Hamilton a dominare prima al sabato con un capolavoro sul bagnato e poi anche alla domenica.
GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1: I NUMERI DI HAMILTON
Il capolavoro di settimana scorsa ci permette di evidenziare alcuni numeri impressionanti di Lewis Hamilton a proposito della griglia di partenza Formula 1. Il campione del Mondo in carica è infatti giunto alla sua quattordicesima stagione in Formula 1 e in tutte ha ottenuto almeno una pole position: è la striscia più lunga della storia del Circus iridato. Le sue partenze davanti a tutti sono ormai 89 e con questo numero Hamilton domina la classifica delle pole position nella storia della Formula 1, avendo già da tempo superato Michael Schumacher, che invece ancora insegue per numero di Gran Premi vinti e di titoli mondiali. Ci sono poi i messaggi che nemmeno i numeri possono riassumere, come la straordinaria dimostrazione di classe di sabato scorso, con un capolavoro sul bagnato che ha ricordato le migliori gesta dello stesso Schumi oppure di Ayrton Senna, il primo idolo del piccolo Lewis. Valtteri Bottas lo ha battuto sia sul giro secco sia in gara nel primo dei due Gran Premi in Austria e gli sta ancora davanti nella classifica Piloti di questo neonato e sofferto Mondiale 2020, ma il pilota di riferimento continua ad essere senza dubbio il numero 44…