Qual è la verità dietro la morte di Mauro Pamiro, il professore di 44 anni trovato morto in un cantiere a Crema lo scorso 29 giugno? Sul giallo per il quale è indagata come atto dovuto la moglie Debora, interverrà questa sera la trasmissione Chi l’ha visto, con tutti gli ultimi aggiornamenti sul caso. Proprio la moglie Debora ieri è stata ascoltata per tre ore in Procura durante le quali ha raccontato la sua verità. Nel corso della trasmissione La Vita in Diretta sono state fornite tutte le risposte che la donna avrebbe fornito agli inquirenti. Debora, forse, potrebbe avere molte chiavi utili per leggere questo giallo. C’è grande silenzio attorno alla deposizione della donna ma non mancano le importanti indiscrezioni finora emerse. Debora avrebbe risposto a tutte le domande. Avrebbe smentito una lite avvenuta dopo una cena con amici in cui probabilmente si sarebbe parlato di tradimenti. Importanti le risposte date alle domande sulla bicicletta bianca trovata davanti al cimitero: Debora avrebbe detto che Mauro avrebbe preso la bici nera, mentre lei quella bianca poi utilizzata la domenica per andare a trovare la madre al cimitero. Quindi avrebbe parcheggiato la bicicletta bianca davanti al cimitero ma avrebbe detto di aver perso le chiavi del catenaccio e per questo l’avrebbe lasciata lì. La donna avrebbe fornito delle risposte anche rispetto ad un altro mistero, legato al sandalo ritrovato nel cestino della bicicletta: a suo dire avrebbe usato i sandali del marito ma uno di questi si sarebbe rotto lasciandolo per questo nel cestino e tornando a casa semiscalza. Cosa ne avrebbe fatto però del secondo sandalo non ci è dato saperlo.
MAURO PAMIRO, PROF MORTO A CREMA: LA MALATTIA DEL 44ENNE
La versione della moglie di Mauro Pamiro andrebbe ora vagliata punto per punto. Ciò che la donna avrebbe raccontato in procura è che Mauro sarebbe uscito a mezzanotte a fare una passeggiata ma non saprebbe dire se scalzo o meno. Ma perchè non ha denunciato la scomparsa? La sua risposta sarebbe stata: “io ho pensato che fosse andato da sua madre”, ma la mamma in quel momento era a Sestri Levante in vacanza. A parlare ai microfoni de La vita in diretta anche la zia, secondo la quale Debora sarebbe sconvolta ed in cerca delle risposte sulla morte del suo Mauro: “Non avrebbe mai potuto fare del male a Mauro, si amavano tantissimo. Debora è una ragazza dolcissima, ha vissuto per 20 anni con Mauro, son sempre sembrati affiatati, una coppia molto unita, non saprei chi tra i due fosse il più forte, per certi versi lui, per altri lei, mi sembravano teneri entrambi, condividevano tutto. Debora non sa cosa è successo a suo marito ed ha bisogno di saperlo come ne hanno bisogno i genitori”, ha chiosato. I genitori della vittima ci tengono a far sapere che Mauro era malato sin da piccolo di una malattia degenerativa progressiva invalidante, la distrofia muscolare di Becker. Ora la famiglia chiede di mostrare i documenti perchè respinge con forza la tesi del suicidio. Mauro, con la sua invalidità al 35%, non si sarebbe potuto arrampicare perchè amava troppo la vita ma anche perchè il suo fisico malato glielo avrebbe impedito. A ribadirlo a Repubblica anche il padre dell’uomo secondo il quale era impensabile per Mauro, arrampicarsi su una scala improvvisata.