È giunta direttamente dai profili social di Massimo Boldi la stilettata che l’attore ha indirettamente e velatamente indirizzato nei confronti (presumibilmente) di Pupi Avati, che ha comunicato di avere scelto Renato Pozzetto, fresco ottantenne, per vestire i panni di Nino Sgarbi nel film “Lei mi parla ancora”, scritto dal regista insieme a Elisabetta Sgarbi. “Purtroppo non posso sdoppiarmi nella recitazione di un film – ha asserito Boldi –… Renato lo considero il mio maestro, per cui chi meglio di lui per interpretare un personaggio così unico, vero, buono e geniale. Auguri a tutti voi dal sempre vostro ‘Cipollino'”. Da sempre una grande stima professionale e un encomiabile rispetto reciproco lega il protagonista di tanti cinepanettoni al fianco di Christian De Sica all’eterno ragazzo di campagna e, sicuramente, i complimenti indirizzati a quest’ultimo sono permeati da profonda sincerità. Certo, l’incipit del post pubblicato fa pensare che Boldi non abbia digerito del tutto l’esclusione dal lungometraggio…
MASSIMO BOLDI: DOVEVA ESSERE LUI A INTERPRETARE NINO SGARBI…
Nei mesi scorsi, nell’ambito di un’intervista concessa al quotidiano “Il Giornale”, Massimo Boldi aveva rivelato che a metà marzo (data che non si sarebbe in ogni caso potuta rispettare per via della pandemia di Coronavirus, che all’epoca non si poteva ancora pronosticare, ndr) sarebbe stato sul set di “Lei mi parla ancora”, tratto dal romanzo omonimo di Giuseppe Sgarbi, per recitare nel ruolo di Nino Sgarbi. “È un film drammatico, da girare tra Roma e Ferrara, ma a ogni battuta che dico, ridono tutti… – dichiarò a suo tempo Boldi –… Iniziamo a girare tra 20 giorni, produciamo io e Pupi, mentre Vittorio Sgarbi fa la consulenza. Nel ruolo di mia moglie c’è Stefania Sandrelli, da matura, e Isabella Ragonese, da giovane”. Boldi era stato scelto per via della sua somiglianza con il protagonista: “Somiglio moltissimo al papà di Sgarbi, che m’ha mandato la registrazione della voce di suo padre. Pupi, invece, m’ha inviato una foto di Nino Sgarbi: sono identico. Entrambi pelati e con una faccia da Cipollino”. Cosa sarà successo, dunque, per arrivare a questa improvvisa inversione di marcia?