E’ morto all’età di 81 anni il regista, attore e sceneggiatore Filippo De Luigi. Veneziano (ma pergolese di adozione), negli anni ’97 e ’98 fu lui a dirigere la seconda serie della fiction “La dottoressa Gio'” che vide la presenza di Barbara d’Urso. Il set nella città dei Bronzi lo fece così tanto innamorare del posto al punto da decidere di comprare casa. Come riporta Il resto del Carlino, il regista visse qui per gli ultimi 22 anni insieme alla moglie Katy. Ma la serie La dottoressa Giò non fu la sola da lui diretta. Tra le numerose altre opere anche il film documentario ‘Ritorno a Bikini’ e il documentario sulla vita di Pietro Nenni e Bettino Craxi. Nel 1967 figura tra gli autori del film drammatico “I sovversivi”. De Luigi fu presidente dell’associazione Pergola Nostra curando in questo ruolo la mostra del fotografo Walter Gaberthuel in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia ma anche il convegno contro il femminicidio dal titolo “Il rispetto, un valore sempre” con la testimonianza di Paola Pitagora. E sempre a Pergola, nelle Marche, fondò la scuola di teatro.
FILIPPO DE LUIGI, MORTO REGISTA LA DOTTORESSA GIÒ: IL COMMENTO DI BARBARA D’URSO
Dopo la notizia della morte di Filippo De Luigi, Barbara d’Urso non poteva non dedicare un suo pensiero al regista che contribuì a portare la conduttrice Mediaset al successo nei panni di attrice nella fiction La dottoressa Gio’: “Oggi mood un po’ triste”, ha scritto, pur senza citare il regista ma aggiungendo gli hashtag #unangeloinpiuincielo #colcuore e le emoji di un cuore e di una faccina in lacrime. La notizia resa nota dal quotidiano Il Resto del Carlino è poi stata condivisa dalla conduttrice nelle sue Instagram Stories con un breve ma intenso commento: “Dolore. Punto”. Secondo quanto riportato nelle passate ore dal quotidiano La Nuova Venezia, il regista sarebbe morto in seguito ad una caduta dopo essere stato strattonato dal cane che portava al guinzaglio. Filippo era semplicemente ‘Pippo’ per i fratelli Lodovico, Gianni e Caterina che lo hanno ricordato con parole di affetto definendolo “Una grande persona”.