A “C’è tempo per…”, in onda quotidianamente dal lunedì al venerdì su Rai Uno, è intervenuto Leopoldo Mastelloni. L’uomo ha dichiarato di non soffrire di eptacaidecafobia: “Ho debuttato venerdì 17, io non sono superstizioso. A Napoli e a teatro ci sono tante scaramanzie. I cornetti e gli amuleti servono per folklore, non certo perché tengano lontani i guai”. In merito alle superstizioni, Mastelloni ha commentato: “Io cerco di evitare queste dicerie, che hanno perseguitato la mia amica Mia Martini e Dalida. Di solito le persone di qualità, non potendole contrastare ad armi pari, per antipatia vengono prese di mira con queste cose pericolosissime”. L’artista 75enne ha rivelato di credere molto nei valori dell’uomo e, in generale, in se stesso e di non sentire proprio il detto “Non è vero ma ci credo“: “Io mi reputo una persona molto fortunata, perché ho il mio pubblico che mi ama da 55 anni, a Napoli e in molte altre parti d’Italia. Il miglior amuleto? Stare tutti insieme”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
LEOPOLDO MASTELLONI E IL LOCKDOWN DIFFICOLTOSO
Leopoldo Mastelloni ha passato un lockdown un po’ difficoltoso. Come molte altre persone, anche il noto artista originario di Napoli ha subito dei problemi durante le lunghissime settimane di quarantena causa coronavirus. L’aveva raccontato poco tempo fa lo stesso, durante una puntata di Storie Italiane dello scorso aprile. Fra il serio e l’ironico aveva spiegato: “Sono diventato sonnambulo. La notte non mi accorgo di nulla, ma la mattina quando mi sveglio trovo tutto quello che ho sul tavolino a terra, sul tavolo ho trovato tutto distrutto. Sono sonnambulo”. Il covid ha colpito sensibilmente Mastelloni, del resto lo stesso rientra nell’età in cui l’epidemia ha fatto più vittime in assoluto, avendo 75 anni. “Gli anziani sono la storia, la famiglia, gli affetti. Ci sono i bambini da educare e voglio pensare che tutto questo faccia ragionare, faccia pensare che gli anziani sono da salvare”, aveva spiegato sempre al programma di Eleonora Daniele, commentando i dati relativi alle numerose vittime nelle Rsa.
LEOPOLDO MASTELLONI E LA PENSIONE INFIMA: “PRENDO 625 EURO AL MESE”
Descrivere Mastelloni in poche righe è davvero complicato, lui che è un artista a tutto tondo, avendo spaziato in carriera dalla musica al teatro fino ad arrivare alla televisione. A livello teatrale le prime recitazioni sono giunte negli anni ’60, mentre l’ultima apparizione sul piccolo schermo è stata quella del 2006, durante il reality show di casa Mediaset “La Fattoria”, in cui Leopoldo divenne famoso in particolare per il suo abbigliamento con mutande annesse. Risale invece al 2000 l’ultimo album realizzato “Quando ero neomelodico”, mentre l’ultima volta che è apparso in un’opera teatrale è stato nel 2018, precisamente al Masaniello. Nel corso degli ultimi anni Mastelloni è salito alla ribalta della cronaca anche per aver denunciato una pensione infima, così come accade a molti altri artisti. “Ho una pensione bassissima – aveva detto in un’intervista al settimanale Spy, facendosi in qualche modo portavoce di molti suoi colleghi della tv, del cinema, del teatro e della musica – intorno ai 625 euro, non equiparata alle tasse che ho pagato”.