È andato in onda ieri il Grazie a tutti show di Gianni Morandi, best of dello spettacolo del 2009 con cui il celebre cantautore bolognese ha voluto idealmente ripercorrere per tappe la sua vita artistica e professionale. Presenti, in questo contesto, gli amici e i colleghi di sempre, tra i quali Lucio Dalla, Fiorello, Paola Cortellesi, Renato Zero e Alessandra Amoroso, quest’ultima nel ruolo inedito di co-conduttrice (o giù di lì). E non è mancato nemmeno suo figlio, un Tredici Pietro “mini” ancora ben lontano dall’intraprendere – come poi effettivamente ha fatto – la sua carriera musicale. Morandi parla di lui a più riprese, nel corso dello show, e alla fine arriva a presentarlo ufficialmente accompagnandolo verso il palco. Suggestivo il monologo che ha per tema le “stelle della terra”, ovverosia quelle che “illuminano”, per così dire, i palcoscenici di tutto il mondo. Delle piccole stelle di plastica sono posizionate su ognuno di essi: fuor di metafora, sono proprio queste che indicano allo showman dove posizionarsi a favore di camera.
Grazie a tutti show: Gianni Morandi tra monologhi ed esibizioni
Grazie a tutti show, insomma, ha visto al centro non solo la musica dei grandi cantautori italiani (primo fra tutti proprio Gianni Morandi), ma anche un pizzico di filosofia spicciola con i diversi monologhi che si sono susseguiti nel corso della serata. Per quanto riguarda gli artisti, invece, ci soffermiamo sulle esibizioni impreviste di Jolanda, madre di Al Bano, contrapposta in una sorta di “sfida” con le le zie di Gianni. In poche parole, adesso sappiamo da chi Al Bano ha preso l’ugola. Anche Fiorello se la cava bene, con la sua interpretazione di Alfio, un signore siciliano che chiama Morandi al telefono durante il suo momento jukebox. La sua richiesta è molto particolare: “Una canzone dei Tokio Hotel”. E ci fa anche riflettere su quanto tempo sia passato, dalla prima messa in onda: quello citato, infatti, era un gruppo piuttosto in voga tra la gioventù di circa 10 anni fa.