Jean Todt torna a parlare di Michael Schumacher: ha dichiarato di aver incontrato il sette volte campione del mondo nella sua casa sul lago di Genova. «Ho visto Michael la scorsa settimana e spero che presto lo vedrà anche il mondo», dichiara l’ex team principal della Ferrari. Le parole dell’attuale presidente della Fia sull’ex pilota sono state riportate dal Daily Mail. «Sta combattendo. Spero che il mondo sarà in grado di vederlo di nuovo. Questo è ciò per cui lui e la sua famiglia stanno lavorando», ha spiegato Todt a Budapest, dove oggi si corre la gara del Gp d’Ungheria di Formula 1. Todt, però, non si è sbilanciato riguardo le indiscrezioni circolate negli ultimi tempi sulle condizioni di Michael Schumacher. Ma la sua è un’apertura importante, visto quanto sia complicato ottenere informazioni sul tedesco, sempre protetto dalla famiglia e dagli amici più stretti dopo l’incidente sulla neve di oltre sei anni fa. Jean Todt ha preferito ricordare il Michael Schumacher pilota, anziché soffermarsi sulle sue attuali condizioni di salute, nel pieno rispetto della volontà della famiglia del tedesco, sempre molto attenta a proteggere la privacy dell’ex ferrarista.
TODT E IL “DUELLO” HAMILTON – SCHUMACHER
E quindi in occasione della 90esima pole position di Lewis Hamilton, centrata in Ungheria, Jean Todt ha dichiarato: «Adoro Michael, ma è impossibile dire chi sia il migliore di sempre. Ci sono Juan Manuel Fangio, Jim Clark, Ayrton Senna e Michael. Puoi pensare solo in termini di chi è il migliore di una certa generazione». E c’è Lewis Hamilton che può battere Schumacher come pilota più titolato della storia della Formula 1. «Tutti gli elementi ci sono con lui alla Mercedes, e onestamente non mi dispiace. Ricordo che nel 2000 ero sul podio a Suzuka con Michael dopo aver vinto il suo primo titolo con la Ferrari e gli ho detto che le nostre vite non sarebbero più state le stesse. Avevamo raggiunto tutto ciò che volevamo». L’ex team principal della Ferrari, ora numero uno della Fia, si è poi lasciato andare ad una considerazione riguardo proprio le condizioni di Schumi e i risultati di Hamilton: «Dopo un incidente come quello che Michael, importa davvero se Lewis ha vinto di più?».