La nota attivista per il clima, la giovane studentessa svedese Greta Thunberg, donerà 100mila dollari all’Amazzonia, un aiuto per permettere a quella zona del mondo di contrastare l’epidemia di coronavirus. La promotrice del movimento Fridays for Future ha ricevuto in premio ben un milione di euro, grazie alla vittoria del Gulbenkian Prize for Humanity, un riconoscimento istituito quest’anno e che premia appunto quelle persone o quelle istituzioni che più si sono distinte nella lotta contro il cambiamento climatico. Ad annunciare le donazioni è stata la stessa Greta attraverso il proprio canale Instagram con un video che nel giro di poche ore ha superato già il milione di visualizzazioni. Oltre a fronteggiare il problema dell’epidemia di covid-19, l’Amazzonia è anche una delle zone della terra più falcidiate dal “climate change”, e la donazione serverà quindi alle popolazione Indios per affrontare al meglio il cambiamento. Inoltre, verrà fornito anche un supporto legale per far si che “l’ecocidio dell’Amazzonia” venga riconosciuto come un crimine internazionale.
GRETA THUNBERG, 100MILA DOLLARI ALL’AMAZZONIA: “ONORATA DI AVER RICEVUTO QUESTO RICONOSCIMENTO”
“Sono onorata di ricevere questo riconoscimento – le parole della stessa giovani attivista nordica – significa molto per me e spero che aiuterà a fare ancora più del bene nel mondo. I soldi del premio, che sono pari a un milione di euro e che sono molti di più di quelli che avrei potuto immaginare, saranno donati attraverso la mia Fondazione a differenti organizzazioni e progetti che stanno lavorando per aiutare le persone che sono maggiormente colpite dalla crisi climatica, specialmente nel Sud del mondo e che stanno combattendo per una società sostenibile e per difendere la natura”. Il presidente della giuria che assegna il premio, Jorge Sampaio, ex presidente del Portogallo, ha definito la Thunberg “una delle figure più straordinarie dei nostri giorni”. Parole che giungono a seguito dell’attivismo indiscusso della stessa Greta, che nel 2019 è riuscita a movimentare masse di giovani studenti in tutto il mondo grazie ai suoi “venerdì per il futuro”.