Cristina Pedersoli ricorda il padre Bud Spencer con un libro dal titolo “Bud. Un gigante per papà” pubblicato da Giunti. Una sorta di viaggio alla scoperta del rapporto padre – figlia come ha raccontato la Pedersoli intervistata da La Repubblica (data 24 luglio 2020): “questo libro è nato come una sorta di diario, per il desiderio di mettere per iscritto i nostri momenti passati insieme. Da figlia avevo bisogno di ricordare”. Una carrellata di ricordi quelli condivisi dalla figlia del mitico Bud Spencer che parlando proprio del papà ha detto: “era ingombrante in tutti i sensi, e aveva una presenza magnetica: appena entrava in una stanza si percepiva una grandissima energia. E’ stato un portatore sano di bei principi, nella vita e nel cinema, aveva passione e curiosità e ci ha insegnato il valore della lealtà e della libertà”. In realtà il libro non è alla sua prima “pubblicazione” visto che lo scorso anno è arrivato nelle librerie in Germania ed Ungheria dove Bud Spencer è amatissimo. Una scelta che la figlia ha spiegato così: “per iniziativa di un editore tedesco che aveva chiesto di leggere i miei appunti. Li mio padre è ancora più famoso. A Lommatzsch, in Sassoni, fanno ogni anno lo Spencer Hill Festival, un enorme luna park per diecimila persone mascherate a tema su uno dei loro film. La scorsa estate ci sono stata con Jess, il figlio di Terence Hill, e mi sono divertita come una pazza”.
Cristina Pedersoli: “Bud Spencer snobbato da una certa critica”
Cristina Pedersoli parlando della carriera del padre Bud Spencer non nasconde che una certa critica lo ha in parte snobbato pur precisando: “nel 2010, quando diedero a lui e Terence Hill il David alla carriera, Ermanno Olmi fece leggere un suo messaggio che li riscatta totalmente, in cui li chiama ‘magnifici attori e amabilissimi galantuomini, indimenticabili eroi di tante fantastiche avventure, di giocosa ironia e sano di sentimento’. Papà non aveva sentimenti di rabbia o invidia, si stupiva magari che in Germania o Ungheria lo apprezzassero di più che in Italia ma non più di tanto”. La carriera di Bud Spencer è stata indubbiamente legata a quella di Terence Hill con cui la figlia Cristina ha ancora degli ottimi rapporti: “lo vedo di meno utilmente per via di Don Matteo, ma ci sentiamo. Qualche mese fa ci ha detto che spera di tornare presto a mangiare i famosi spaghetti al pomodoro di mia madre”. La figlia di Bud Spencer sul finale poi rivela anche che il padre ha lasciato diversi soggetti nel cassetto: “ricordo Il nonno di Gesù, che gli piaceva molto e che gli sarebbe piaciuto interpretare, ma la cosa cadde”.