La supersfida fra Milan e Atalanta, giocatasi ieri sera allo stadio San Siro di Milano, si è chiusa in perfetta parità. Al triplice fischio finale, infatti, il risultato segnava uno a uno, con i nerazzurri che hanno replicato al vantaggio rossonero. Un punto che conferma le grandi qualità del Diavolo post-Covid, alla luce dell’ottimo ruolino di marcia dei bergamaschi in queste ultime settimane, ma nel contempo, un pareggio che non permette alla Dea di tenere l’Inter a debita distanza in quanto a secondo posto. Come detto sopra, a trovare il vantaggio è la formazione di casa, che al 14esimo ha gonfiato la rete con uno dei suoi uomini migliore in stagione, leggasi Calhanoglu: il nazionale turco realizza un gol superlativo, una perla su punizione da posizione defilata sulla sinistra, ottava marcatura stagionale per lo stesso trequartista, terza nelle ultime quattro uscite di campionato. Al 26esimo però i nerazzurri hanno l’opportunità di trovare la rete del pari, a causa di un rigore di Malinovskyi dopo fallo di Biglia in area, ma Donnarumma è bravo a salvare la propria porta.
VIDEO MILAN-ATALANTA, PIOLI: “CI ABBIAMO PROVATO”
Ma per l’argentino del Milan non è serata, e al 34esimo è lui di fatto a far partire l’azione che porta al pari atalantino: palla persa, Zapata bravo ad approfittarne e a gonfiare la rete. Un primo tempo che si chiude così, sull’uno a uno, poi nel secondo tempo le due formazioni sembrano volersi accontentare del pareggio, e anche gli ingressi in campo di Muriel e di Bonaventura (ha colpito un palo), non riescono a cambiare le sorti del match. Dopo la grande prova contro il Sassuolo delude invece Ibrahimovic, praticamente impalpabile per tutti i novanta minuti. Il Milan deve vincere le ultime due gare contro Sampdoria e Cagliari per sperare di superare la Roma evitando così i preliminari di Europa League. Così Pioli al triplice fischio finale, intervistato da Sky Sport: “C’era grande rispetto per gli avversari ma abbiamo provato a vincerla fino alla fine e di questo sono felice. Il Milan del futuro? Me lo immagino in continuità con questo e se possiamo migliorarlo lo miglioreremo. Io credo che l’apporto che Ibra ha dato sia evidente, mi auguro di poter lavorare ancora con lui, ma ci sono tante cose che verranno messe sul piatto. Che Ibra possa essere trainante e determinante io ne sono convinto ma dipenderà da tante cose. Credo che Zlatan e il club non si siano ancora parlati. Prima non c’era la certezza di chi fosse l’allenatore e per questo non c’è stato modo di parlare con lui”.