Gianni Morandi è tra i protagonisti della puntata di oggi, domenica 26 luglio 2020, di Techetechetè in onda su Rai1. Il programma cult di video frammenti dell’azienda di Viale Mazzini è pronto a celebrare grandi nomi della musica e dello spettacolo italiano con filmati d’epoca estrapolati dalle vastissime teche Rai. Tra questi ampio spazio al grandissimo Morandi, uno dei pilasti della canzone italiana che da Monghidoro è partito alla conquista del mondo. Non si contano, infatti, le canzoni di successo: da “Fatti mandare dalla mamma” a “Banane e lamponi”, da “Uno su mille” a “In ginocchio da te”, da “Occhi di ragazza” a “Scende la pioggia” e tanti antri altri. Nonostante ciò però anche il cantautore di Monghidoro nelle ultime ore ha fatto una importante riflessione su come è cambiato il mondo della musica e della discografica italiana. Su Instagram, dove Morandi ha un certo seguito, ha scritto: “ho fatto un salto a Milano, alla Sony Music la mia casa discografica. Da un po’ di tempo non incido nuove canzoni e ho voluto scambiare qualche opinione con i miei discografici. Ci siamo resi conto che negli ultimi anni sono cambiate molte cose nel mondo della musica e nel modo di ascoltare la musica da parte di tutti gli appassionati. Sempre meno CD e vinili, le canzoni si ascoltano sulle varie piattaforme in rete e moltissimo sugli smartphone”.
Gianni Morandi a 75 anni è ancora tra i re della musica italiana
Un riflessione arguta quella che Gianni Morandi, 75 anni di età, ha condiviso con i suoi fan e follower su Instagram. Il cantante di “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling stones” con le sue canzoni ha attraversato decenni della nostra musica diventandone un indiscusso protagonista, ma oggi con l’avvento del digitale, dei trapper e rapper giustamente ha delle difficoltà nel trovare un suo spazio. Dopo le recenti collaborazioni con Claudio Baglioni ne “Capitani Coraggiosi” e con Fabio Rovazzi, Morandi non ha nascosto qualche perplessità sul suo futuro discografico. “Nel frattempo, le nuove tendenze musicali si stanno affermando ed è il pubblico giovane che indirizza il mercato (ma anche al tempo dei 45 giri, erano sempre i giovani a decretare il successo di un brano) – ha scritto il cantante – “il direttore artistico mi ha chiesto se avevo qualche idea per il mio futuro o qualche proposta da presentare, io ho risposto vagamente, poi ci siamo salutati. È stato un incontro che mi ha fatto riflettere su come dovrà essere questo mio futuro. A dire il vero, non ho le idee chiare…”. Un messaggio chiaro quello di Morandi che si conferma ancora una volta un numero uno della canzone italiana.