Saul Fletcher, artista inglese amico di Brad Pitt, con cui era stato immortalato anche lo scorso anno al Festival di Venezia, è morto suicida dopo aver ucciso la compagna. Lo riporta ArtNews, sottolineando che il 52enne è stato ritrovato senza vita in circostanze drammatiche la scorsa settimana a Berlino. L’uomo, mercoledì notte, avrebbe telefonato alla figlia per confessarle l’omicidio della madre Rebeccah, 53 anni, il cui cadavere con diverse ferite da taglio è stato rinvenuto nell’appartamento di Moabit. Stando a quanto appreso dal giornale tedesco Bild, Saul Fletcher parlando con la figlia avrebbe detto: “Ho fatto qualcosa di brutto. E ora farò qualcosa di male a me stesso”. Dopo la telefonata, l’uomo sarebbe salito sulla sua Porsche 911 prima di essere trovato morto circa quattro ore più tardi, all’alba di giovedì, nel giardino di una casa di sua proprietà vicino al lago Rochowsee.
Saul Fletcher è morto: artista amico Brad Pitt uccide la compagna e si suicida
Saul Fletcher, nato nel 1967 a Barton-upon-Humber, nel nordest dell’Inghilterra, da una famiglia operaia, era un artista autodidatta. La sua ispirazione era nata immortalando i dock del North Lincolnshire, a sudest di Leeds, dove lavorò per 6 anni spalando carbone. A Londra era arrivato invece nei primi anni Novanta. Intervistato nel 2018 dal Financial Times, Fletcher aveva spiegato: “Ho usato tutto ciò che avevo a portata di mano, cercando di creare qualcosa, cercando di trarre qualcosa di buono da qualcosa di brutto”. Una fine dai contorni tragici e inquietante quella di Saul Fletcher, che a livello artistico era famoso per le sue fotografie cupe, il più delle volte raffiguranti uomini e donne con sguardi persi nel vuoto, e per le nature morte. Quasi un’ombra persistente, che ha finito per manifestarsi anche nella vita reale.