Van Aert stacca tutti nell’ultimo tratto decisivo, sfugge agli altri corridori e porta a casa il primo posto. Strepitosi gli italiani, con Formolo secondo e Alberto Bettiol in quarta posizione. In questo lunghissimo pomeriggio Van der Poel, Sagan e Alaphilippe si sono arresi a cinquanta km dall’arrivo. Il siciliano Vincenzo Nibali, alle prese con due forature ed una caduta, ha deciso di ritirarsi a scopo precauzionale. Così al termine di questa appassionante diretta, l’ordine d’arrivo delle Strade Bianche 2020 vede al primo posto VAN AERT Wout Team Jumbo-Visma 300 200, secondo FORMOLO Davide UAE-Team Emirates 250 150, terzo SCHACHMANN Maximilian BORA – hansgrohe 215 120, quarto BETTIOL Alberto EF Pro Cycling 175 100, quinto FUGLSANG Jakob Astana Pro Team 120 90, sesto ŠTYBAR Zdeněk Deceuninck – Quick Step 115 80, settimo BOOKWALTER Brent Mitchelton-Scott 95 70 e ottavo VAN AVERMAET Greg CCC Team 75 60. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
NIBALI SI RITIRA!
Diretta fiammante per le Strade Bianche 2020. La gara alza il tasso di passione nella volata finale, con contrattacchi pazzeschi e colpi di scena. A circa trenta chilometri ecco Bettiol, Formolo, Fuglsang, Van Aert, Van Avermaet e Schachmann. A 1’22” ci sono Stybar, Brookwalker e Gogl. Il siciliano Vincenzo Nibali, dopo aver forato due volte, è costretto al ritiro a causa anche di un problema alla mano sinistra, accusato probabilmente dopo la caduta. I protagonisti delle Strade Bianche 2020 sono decimati a 16,5 chilometri all’arrivo, con Fuglsang, Bettiol, Formolo, Van Aert e Schachmann rimasti in gara. Dunque due italiani, un danese, un tedesco ed un corridore belga a giocarsi il tutto per tutto in questo gran finale. In attesa del verdetto finale non si può negare che questa sia stata una grande giornata per tutto il ciclismo e per i nostri protagonisti italiani. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
STRADE BIANCHE 2020, PRIMI RITIRI
Entra più che mai nel vivo la diretta Strade Bianche 2020. Il gruppo non riesce a riprendere Pellaud, il cui vantaggio sale a 43”. Bob Jungels (Deceuninck Quick Step), Marcus Burghardt (Bora Hasngrohe) e Alex Cataford (Israel Start Up Nation) riescono a staccarsi dal plotone e ad accorciare su Pellaud. Nonostante i trentacinque gradi i corridori non mollano l’osso. Passano i minuti e vanno segnalate delle cadute in gruppo, tra cui quella di Kung, Jungels e Nibali. Il siciliano, tuttavia, si è rialzato senza riportare conseguenze. Mentre van der Poel e Alaphilippe rientrano in gruppo, Ciccone è alle prese con una foratura. La gara si infiamma quando mancano poco più di ottanta chilometri al traguardo. Nel frattempo arriva la ritirata del vincitore dell’edizione del 2018: Tiesj Benoot. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
PELLAUD GUIDA
In questo pomeriggio rovente va in scena l’attesissima diretta Strade Bianche 2020. Considerate le temperature bollenti stiamo assistendo ad una bella gara, coi corridori che stanno dando del loro meglio per raggiungere i rispettivi obiettivi. Siamo dunque giunti a circa cento chilometri dall’arrivo e in testa troviamo sempre Simon Pellaud, con un vantaggio di 1’10” sul gruppo. Per quanto riguarda l’Italia, ci si aspetta molto da Vincenzo Nibali, Diego Ulissi e, soprattutto, da Alberto Bettiol. Con il trascorrere dei minuti anche Simon Pellaud sembra risentire un po’ di stanchezza e pur proteggendo il suo vantaggio, si riduce a 40”. Vedremo come si evolveranno le cose nei prossimi minuti, quando stiamo entrando in una fase molto importante della gara. Chissà se questa diretta Strade Bianche 2020 ci regalerà della sorprese. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
SIMON PELLAUD, IL VANTAGGIO SI IMPENNA!
Prosegue a buon ritmo la diretta Strade Bianche 2020, quando sono stati già percorsi i primi settanta chilometri di questa gara. Simon Pellaud si conferma assoluto protagonista, con un vantaggio dagli inseguitori che raggiunge i 3’30”. Il terzetto formato da Bagioli, Pacher e Declercq prova ad inseguire e ad accorciare le distanze, ma è chiaro che sia un momento complicato per tutti, anche per via delle condizioni climatiche ostili. Gli sterrati con cui stanno avendo a che fare i protagonisti di questa gara, sono molto diversi da quelli che avrebbero trovato a marzo. Il terreno è particolarmente ghiaioso e ricorda alcune tratte delle gare estive in Belgia. Bagioli, Pacher e Declercq provano ad intensificare il ritmo, per accorciare e ravvivare la rincorsa in una diretta comunque molto interessante. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
SIMON PELLAUD SOLO IN TESTA
Si fa sempre più interessante e combattuta la diretta Strade Bianche 2020. In un clima infernale, poco agevole dal punto di vista delle temperature, il vantaggio dei battistrada è sceso a 1’10”. Stiamo parlando quindi di Simon Pellaud e Nicola Bagioli, (Androni), Quentin Pacher (B&B Vital Concept), Iuri Filosi (Bardiani CSF Faizanè), Cornè Van Kessel (Circus Wanty Gobert) e Benjamin Declercq (Arkea Samsic). Il vantaggio del gruppo cala fino a trenta secondi. Mentre è partita la caccia ai fuggitivi, Simon Pellaud protegge la vetta in solitaria. Bagioli, Pacher e Declercq, i quali vanno a formare il mini gruppo che ha subito un rallentamento, si trova ad un minuto e trentasette secondi. La brillantezza fisica, ma anche la gestione delle risorse energetiche, la lucidità, faranno la differenza nel corso dei prossimi chilometri. La diretta delle Strade Bianche 2020 entra nel vivo. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
SIMON PELLAUD TENTA L’ALLUNGO
Nei primissimi chilometri percorsi nella diretta delle Strade Bianche 2020 il gruppo resta abbastanza compatto. Scattano poi gli uomini della Bardiani che cercano la fuga. Molti tentativi, ma ancora nessuno in grado di staccare. Chiaro che le temperature roventi non rendono semplice questa gara, con i protagonisti che sono condizionati dal caldo. A tentare il primo allungo è Simon Pellaud dell’Androni, vediamo se qualcuno sarà in grado di tenergli testa. Ricordiamo intanto alcuni dei corridori che sono riusciti imporsi nelle precedenti edizioni, come Philippe Gilbert (2011), Zdenek Stybar (2015), Tiesj Benoot (2018) e Julian Alaphilippe (2019). L’unico atleta che ha portato a casa più di un’edizione delle Strade Bianche è Michal Kwiatkowski, che ha vinto sia nel 2014 che nel 2017. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
MOVISTAR, DIVISA ARCOBALENO PER STRADE BIANCHE 2020
Tutto pronto per la diretta Strade Bianche 2020, un appuntamento atteso e imperdibile per tutti gli appassionati di ciclismo e più in generale di sport. Come detto, quella odierna è una giornata davvero speciale, rappresentando una sorta di riapertura del grande ciclismo, nel nostro paese e non solo. Si tratta infatti della prima gara World Tour dopo l’infinito stop legato alla pandemia globale del Coronavirus. La gara sta per cominciare ufficialmente: prima di cominciare possiamo ammirare la meravigliosa divisa utilizzata dalla Movistar con i colori dell’arcobaleno. Si comincia, dunque, con temperature asfissianti: il termometro sfiora i 38 gradi centigradi. Pomeriggio rovente per gli atleti e per tutti gli appassionati. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
STRADE BIANCHE 2020, COMINCIA LA GARA!
Sta per cominciare la Strade Bianche 2020, la classica di ciclismo che pur essendo nata da poco più di dieci anni ha già guadagnato appunto lo status di “classica” come altre corse leggendarie con storia molto più lunga rispetto a questa: stavolta inoltre la Strade Bianche avrà pure il sapore speciale della ripartenza del World Tour dopo la sosta forzata per la pandemia di Coronavirus. La difficoltà del percorso, le salite e gli sterrati, unite al fantastico panorama che può garantire Siena con i suoi dintorni, fino all’arrivo posto in Piazza del Campo, sono infatti impareggiabili e richiamano in Toscana tanti grandi campioni: se pensiamo che nelle prossime due settimane avremo Milano Sanremo e Giro di Lombardia (oltre a tante altre classiche non World Tour), ecco che ci attende un mese di agosto nel quale l’Italia sarà protagonista assoluta. La Strade Bianche però a dire il vero è già iniziata, perché stanno già pedalando da oltre un’ora le ragazze impegnate nella gara femminile, su un percorso naturalmente più corto (136 km contro 184) ma comunque impegnativo e che garantisce spettacolo anche in campo femminile, con otto tratti di sterrato e continui saliscendi che saranno affrontati anche dalle ragazze sino all’arrivo in Piazza del Campo. Parola dunque alle strade (bianche), ci attende una bellissima giornata! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA STRADE BIANCHE 2020
Una gara da non perdere per tutti gli appassionati di ciclismo: l’appuntamento con la Strade Bianche in diretta tv sarà dalle ore 15.00 su Rai Sport + HD, ma poi per le fasi decisive si passerà dalle ore 16.50 su Rai Due in chiaro per tutti, mentre per gli abbonati sarà possibile seguire la Strade Bianche pure su Eurosport. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo l’appuntamento con la diretta streaming video sul sito ufficiale della Rai (www.raiplay.it) oppure per gli abbonati tramite Eurosport Player. Inoltre, ecco i contatti ufficiali della Strade Bianche sui social network: la pagina Facebook Strade Bianche e l’account Twitter @StradeBianche.
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STRADE BIANCHE: L’ALBO D’ORO
Sempre più vicina la diretta Strade Bianche 2020, abbiamo già ampiamente accennato al suo albo d’oro di lusso, che però adesso analizziamo in maggiore dettaglio. Spiccano naturalmente le tre vittorie di Fabian Cancellara, curiosamente il dominatore degli anni olimpici avendo vinto a Siena nel 2008, 2012 e 2016. Verrebbe da dire che lo svizzero sarebbe favorito anche oggi, se solo non fosse che nel frattempo Cancellara si è ritirato e che le Olimpiadi sono slittate all’anno prossimo… Battute a parte, abbiamo già evidenziato che nell’albo d’oro delle Strade Bianche ci sono davvero tanti nomi illustri, da Philippe Gilbert (vincitore nel 2011) a Julian Alaphilippe, che si è imposto un anno fa: segni particolari, sia per il belga sia per il francese il successo a Siena diede il via alle stagioni certamente più belle delle rispettive carriere. Da notare naturalmente anche i ben due successi di Michal Kwiatkowski, mentre il primo vincitore in assoluto fu nel 2007 il russo Aleksandr Kolobnev, che si impose in quella che allora si chiamava Eroica. Negli anni più recenti vanno citate anche le vittorie di Zdenek Stybar nel 2015 e di Tiesj Benoot nel 2018, mentre per l’Italia l’unica vittoria è quella di moreno Moser nel 2013, annuncio di una carriera che quel giorno a Siena tutti ci saremmo aspettati ben diversa da quella che poi è stata. Per l’Italia anche due secondi posti di Alessandro Ballan nel 2008 e nel 2011 e quattro terzi posti, uno a testa per Damiano Cunego, Oscar Gatto, Rinaldo Nocentini e Gianluca Brambilla. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
L’ORGOGLIO DELLA RIPARTENZA
La diretta Strade Bianche 2020 segnerà, come abbiamo già accennato, il ritorno del grande ciclismo dopo molti mesi di stop. Per la città di Siena è un motivo d’orgoglio, grazie a una corsa che nel giro di pochi anni è entrata nel cuore di tutti, corridori, addetti ai lavori e appassionati, in Italia ma anche all’estero. Il Sindaco di Siena Luigi De Mossi e l’Assessore al Turismo e Commercio del Comune di Siena Alberto Tirelli nel corso dell’evento in cui era stato presentato il percorso della Strade Bianche 2020 avevano dichiarato: “Siamo entusiasti di questa ripartenza e della relativa effettuazione delle Strade Bianche uomini e donne sabato primo agosto. La città di Siena è pronta ad accogliere queste due manifestazioni con i migliori corridori del panorama internazionale e tutti gli addetti ai lavori al seguito. Sarà una cartolina importante che mostrerà al mondo intero le bellezze uniche, naturali ed artistiche, di Siena e delle sue terre”. Un valore che altri non hanno capito, ad esempio molti sindaci della provincia di Savona che con la loro “rivolta” hanno costretto la Milano Sanremo di sabato prossimo a un drastico cambiamento di percorso. Per Siena invece giustamente la Strade Bianche è un motivo di orgoglio, con in più la curiosità di vedere come le temperature di inizio agosto potranno incidere su una corsa che tradizionalmente si disputava ad inizio marzo. Il termometro stavolta non sarà certo da classica del Nord… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PRESENTAZIONE STRADE BIANCHE 2020
La diretta delle Strade Bianche 2020 riapre la stagione del grande ciclismo, in Italia e non solo: sarà infatti la prima gara World Tour dopo il lunghissimo stop dovuto al Coronavirus. Non è comunque questo l’unico motivo per cui la diretta Strade Bianche sarà un appuntamento da non perdere: si disputa infatti la quattordicesima edizione della Strade Bianche, corsa dalla storia breve ma già entrata nel novero delle ‘classiche’ grazie alle sue caratteristiche che ne fanno una sorta di Parigi-Roubaix italiana grazie a ben undici tratti sterrati (per un totale di 63 km su 184 km complessivi), ma anche un Giro delle Fiandre nostrano, visto che saranno davvero tante le salitelle da affrontare, molto simili a quelli che in Belgio definiscono ‘muri’. Paragoni che servono a far capire il valore di una corsa che comunque ormai vive di luce propria e che è già ambitissima da tutti i campioni. L’elenco dei partecipanti sarà infatti illustre, c’è grandissimo desiderio di tornare a seguire le gesta dei campioni della bicicletta e la Strade Bianche 2020 ci introduce a tre mesi che saranno intensissimi per il grande ciclismo.
DIRETTA STRADE BIANCHE: PERCORSO E CARATTERISTICHE
Come abbiamo già accennato, la Strade Bianche 2020 misurerà 184 km, dunque sarà una corsa neanche così lunga ma certamente durissima, a maggior ragione per le incognite dovute al lungo stop degli scorsi mesi. Attenzione agli orari: l’appuntamento con la diretta Strade Bianche sarà alle ore 13.45 per la partenza naturalmente da Siena, città dove sarà collocato anche lo spettacolare arrivo in Piazza del Campo, indicativamente attorno alle ore 18.30 (tutto è stato spostato più avanti per sfruttare le più lunghe giornate estive). Abbiamo già accennato alle caratteristiche salienti del percorso, che si snoderà fra gli straordinari paesaggi della Toscana, dove di pianura ce n’è ben poca. Saliscendi continui, brevi ma a volte con pendenze cattive, che alla lunga si faranno sentire anche perché spesso saranno su fondo sterrato, naturalmente grande caratteristica delle Strade Bianche. Il punto decisivo della corsa potrebbe essere lo sterrato di Monte Sante Marie, perché sarà già l’ottavo, perché è lungo ben 11,5 km, perché presenterà al suo interno alcuni strappi e perché al termine del settore all’arrivo mancheranno solamente 42,5 km, dunque potrebbero esserci gli attacchi decisivi. I migliori poi si giocheranno la vittoria nei successivi tratti non asfaltati, tutti molto vicini a Siena: Monteaperti (0,8 km ma con pendenze a doppia cifra), Colle Pinzuto (2,4 km fino al 15% di pendenza massima) e Le Tolfe (1,1 km con discesa seguita da uno strappo al 18%), o magari addirittura nelle strette stradine senesi verso l’arrivo a dir poco affascinante nella piazza più famosa della città. Prima di arrivare in Piazza del Campo, ai 500 metri dall’arrivo, in via Santa Caterina, si toccheranno infatti punte del 16%.
STRADE BIANCHE 2020: I PROTAGONISTI
L’albo d’oro delle Strade Bianche parla chiaro sul valore di questa corsa: basti citare le tre vittorie di Fabian Cancellara nel 2008, 2012 e 2016, tanto che allo svizzero è stato intitolato proprio il tratto di sterrato di Monte Sante Marie. Due successi invece per Michal Kwiatkowski: il polacco si è imposto nel 2014 e nel 2017, sono nomi nobilissimi che ben rendono l’idea del valore della corsa. Potremmo infatti poi citare la vittoria di Philippe Gilbert nel 2011 e quella di Julian Alaphilippe l’anno scorso, ad aprire un mese di marzo magico per il francese, che poco più tardi avrebbe infatti vinto anche la Milano Sanremo. Tra chi ha già vinto la Strade Bianche avremo al via il campione uscente Julian Alaphilippe, Michal Kwiatkowski, Zdenek Stybar, Philippe Gilbert e Tiesj Benoot. Doveroso poi citare altri due fenomeni delle classiche del Nord come Greg Van Avermaet e naturalmente Peter Sagan, ma anche Jakob Fuglsang, Wout Van Aert, Alexey Lutsenko e Mathieu Van Der Poel. Eccellente anche la presenza italiana, alla caccia del bis della finora unica vittoria di Moreno Moser nel 2013: potremmo citare Gianluca Brambilla, già salito sul podio della corsa, ma sarà in gara anche Vincenzo Nibali.