Alla Sardegna Arena il Cagliari supera la Juventus con un netto 2 a 0. Nelle fasi iniziali dell’incontro gli ospiti allenati dal tecnico Maurizio Sarri provano subito a sorprendere i rivali di giornata in avvio con uno spunto di Higuain, impreciso nell’ultima fase della sua giocata al 1′. I sardi guidati da mister Zenga non si lasciano intimorire e replicano al 3′ tramite la conclusione tentata da Gagliano e disinnescata senza troppi problemi dal veterano Buffon. Al 5′ i bianconeri mancano un’altra chance con Muratore ed il solito Higuain si dispera poi al 7′ quando non riesce ad imprimere forza alla sua deviazione, facilmente bloccata dall’estremo difensore avversario. Un po’ a sorpresa quindi i rossoblu spezzano l’equilibrio mettendo a segno la rete del vantaggio all’8′ grazie a Luca Gagliano, bravo a capitalizzare l’assist vincente offertogli dal suo compagno Mattiello. Quest’ultimo è poi protagonista pure al 13′, sebbene la sua conclusione venga intercettata con successo dall’ottimo Buffon tra i pali. I minuti scorrono sul cronometro e gli ospiti piemontesi aggrediscono gli i sardi vedendosi pure annullare il possibile gol del pareggio al 16′ quando la rete firmata da Cristiano Ronaldo viene vanificata dalla posizione di fuorigioco segnalata dal guardalinee. L’intensità del gioco aumenta come suggeriscono anche i duri interventi effettuati su entrambi i fronti già a partire dalla metà campo e, dopo il tiro di Joao Pedro parato da Buffon al 18′, Ronaldo e Bentancur falliscono nel superare la difesa cagliaritana sia al 19′ che al 22′. Come preannunciato, gli animi si scaldano ed il direttore di gara è costretto a mettere mano ai cartellini rifilandone uno pure all’indirizzo dell’allenatore juventino Maurizio Sarri al 25′. Nella parte finale del primo tempo il tentativo di Bonucci sfila di poco a lato della porta difesa da Cragno al 32′ e l’argentino Higuain colleziona un’altra opportunità sprecata quando la sua conclusione finisce alto sopra la traversa della porta rossoblu. A ridosso del 45′ il portiere Cragno si ripete disinnescando la deviazione bassa cercata dall’uruguaiano Bentancur e Ronaldo spara alle stelle sul prosieguo dell’azione. Nel recupero, precisamente al 45’+2′, Giovanni Simeone sigla il raddoppio per il Cagliari sfruttando il suggerimento recapitatogli dall’autore del vantaggio Gagliano e lasciando di stucco la Juventus. Nel secondo tempo, iniziato con gli ingressi di Charalampos Lykogiannis ed Alberto Paloschi rispettivamente al posto di Luca Galiano e del già ammonito Marko Rog tra le fila degli isolani, i bianconeri non sembrano intenzionati a cercare di reagire in maniera efficace per quantomeno tentare di accorciare le distanze. I rossoblu sono bravi infatti a gestire la situazione favorevole e cercano addirittura di siglare il tris con Joao Pedro intorno al 50′, mancando in ogni caso lo specchio della porta con un tiro finito largo sulla destra. I piemontesi di mister Sarri si riaffacciano in avanti al 54′ con Simone Muratore, già protagonista anche in precedenza, ed è poi il brasiliano Alex Sandro, tramite un colpo di testa, a forzare Alessio Cragno a compiere un intervento prodigioso per blindare la sua porta al 54′. La giocata dell’ex Porto dona nuova carica agli ospiti che mancano un’ottima opportunità con Federico Bernardeschi al 58′ con un altro colpo di testa poco preciso e solo l’intervento di un difensore avversario ad immolarsi permette ai sardi di evitare il peggio sulla fucilata di Cristiano Ronaldo del 61′. Il tecnico Sarri decide dunque di inserire forze fresche dalla sua panchina mandando in campo Matuidi e Zanimacchia per Muratore ed il già ammonito Pjanic sebbene l’intensità di gioco ed il copione non cambino. L’ennesimo tiro su punizione provato da Bentancur al 75′ ed il calcio piazzato di Ronaldo ribattuto dalla barriera al 78′ indicano chiaramente la volontà della Juventus di voler comunque andare a segno ma cercando sempre le stesse soluzioni, diventando così troppo prevedibile per un Cagliari molto attento e ben preparato sin dalle fasi iniziali del match. Il portiere Cragno resta attento pure nel recupero al 90’+5′ sul tiro pericoloso di Zanimacchia. I tre punti conquistati all’interno delle mura amiche in questo trentasettesimo turno di campionato permettono al Cagliari di salire a quota 45 nella classifica della Serie A mentre la Juventus non si muove, rimanendo ferma a quota 83 punti.
LE STATISTICHE
Analizzando le statistiche dell’incontro emerge come il Cagliari abbia saputo sfruttare alla grande le occasioni avute a disposizione e come la Juventus non sia stata in grado di raccogliere qualcosa in più rispetto a quanto effettivamente sancito dal verdetto della sfida. I bianconeri hanno fatto loro il possesso palla finale con il 65%, dato questo supportato pure dal 552 a 253 nei passaggi completati. I piemontesi hanno inoltre collezionato un importante 20 a 9 nelle conclusioni totali, delle quali 10 a 5 quelle indirizzate nello specchio della porta, senza dimenticare il 148 a 71 negli attacchi, dei quali 61 a 15 quelli pericolosi. Bravi i sardi a farsi valere grazie al 15 ad 11 nei contrasti. Infine, sotto l’aspetto disciplinare, il Cagliari è stata la squadra più scorretta della serata a causa del 13 a 12 nel computo dei falli e l’arbitro Davide Ghersini, proveniente dalla sezione di Genova, ha estratto il cartellino giallo per quattro volte ammonendo rispettivamente Rog e Joao Pedro da un lato, Pjanic e Sarri dall’altro.
IL TABELLINO
Cagliari-Juventus 2 a 0 (p.t. 2-0)
Reti: 8′ Gagliano(C); 45’+2′ Simeone(C).
Assist: 8′ Mattiello(C); 45’+2′ Gagliano(C).
CAGLIARI (3-4-1-2) – Cragno; Walukiewicz, Ceppitelli, Klavan; Faragò, Ionita, Rog(47′ Paloschi), Mattiello; Joao Pedro(88′ Pereiro); G. Simeone(84′ Birsa), Gagliano(46′ Lykogiannis). All.: Walter Zenga.
JUVENTUS (4-3-3) – Buffon; Cuadrado, Rugani, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur(76′ Peeters), Pjanic(61′ Zanimacchia), Muratore(61′ Matuidi); Bernardeschi, Higuain(88′ Olivieri), Cristiano Ronaldo. All.: Maurizio Sarri.
Arbitro: Davide Ghersini (Genova).
Ammoniti: 17′ Rog(C); 25′ Pjanic(J); 25′ Sarri(J); 65′ Joao Pedro(C).