Le Corbusier, alzando gli occhi e guardandole, disse che erano “la più bella opera architettonica al mondo”. Benvenuti sulle Dolomiti, da undici anni Patrimonio mondiale Unesco: sono i “monti pallidi”, calcare e magnesio, un mix che dona alle rocce colori irripetibili, scoperto nel 1700 dal geologo Déodat de Dolomieu, che dette il nome alla catena. Qui siamo a Corvara, Alta Badia, dove vi sono due siti iscritti nella lista Unesco: il Parco Naturale Fanes-Senes-Braies e il Parco Naturale Puez-Odle. A Corvara (1568 m slm), uno dei centri più belli delle Dolomiti altoatesine, con un comprensorio sciistico tra i più estesi al mondo, sorge il TH Corvara – Greif Hotel (greif in tedesco significa avvincente), un resort con vista affidato alla gestione degli specialisti del gruppo TH, e alle cure della director manager Ida Liseno, una vera “lungo corso”, in TH da 27 anni, con 52 stagioni (estate-inverno) alle spalle.
Direttore, voi siete stati i primi a riaprire in TH?
Sì, il 25 giugno. Ma siamo stati i primi anche per Corvara. Abbiamo avuto da subito buone presenze, soprattutto per weekend lunghi, quest’anno molto frequentati. Ma anche per agosto le prenotazioni non mancano: siamo praticamente al completo fino alla chiusura, il 6 settembre. Comunque, su cento camere disponibili, siamo a ricettività ridotta al 60%, come prescrivono i protocolli sanitari adottati da TH per il distanziamento sociale.
Avrete certamente clienti abituali…
C’è qualche ospite che prenota addirittura di tre anni in tre anni. Abbiamo gli affezionati, i repeaters, ma abbiano anche clienti nuovi, e ci fa piacere. Registriamo comunque gruppi più ristretti del solito, e anche qualche straniero, anche questi molti meno del solito.
Cosa offre il vostro hotel?
Caratteristica è la zona benessere del Greif, anche se quest’estate sauna e bagnoturco sono off-limits, per le regole anti-Covid. La piscina invece è accessibile (con presenze scaglionate) e si affaccia con le vetrate sul gruppo del Sella e del monte Sassongher. Poi gli idromassaggi, le docce a pioggia, i camerini per massaggi rigeneranti e orientali, i trattamenti estetici all’avanguardia.
E il territorio?
Il paese conserva tutt’oggi la sua tradizione ladina. Corvara è adagiata in un’ampia conca tra il Sassongher e il Massiccio del Sella da una parte, e dall’Altipiano del Pralongià dall’altra. Le seggiovie e le cabinovie dell’Alta Badia sono in funzione dal 26 giugno: si possono raggiungere gli altipiani dell’Alta Badia, tra i più belli delle Dolomiti: sono belvedere meravigliosi che offrono ad adulti e bambini, escursionisti ed amanti della mountain-bike, tutto ciò che si può desiderare da una vacanza estiva. È stato anche ultimato l’ultimo tratto di seggiovia, che arriva fino a Sasso Croce. Ma sono infinite le mete affascinanti del territorio, come ad esempio le cascate del Pisciadù, giusto ai piedi del Sella. Mai viste? Male, sono una meraviglia!
(Alberto Beggiolini)