Dan Aykroyd torna sul clamoroso successo di The Blues Brothers in occasione del compleanno del regista John Landis e non usa mezzi filtri per ripercorrere la genesi di uno dei capolavori della storia del cinema. Girato esattamente 40 anni fa, il film vanta una delle ultime interpretazioni di John BelusHi, scomparso due anni più tardi dopo un’intossicazione dovuta a una miscela di cocaina ed eroina (speedball) all’età di 33 anni. E proprio della cocaina consumata sul set ha parlato Aykroyd nella lunga intervista rilasciata ai microfoni del The Guardian: «All’epoca la cocaina era normale, per chi lavorava alle riprese notturne era come il caffè. A me non è mai piaciuta, ma non stavo a giudicare il comportamento degli altri». Ricordiamo che giusto qualche tempo fa lo stesso Aykroyd rivelò che una delle voci più consistenti del budget per il film era la cocaina di cui si servivano cast e staff per restare svegli durante le scene girate di notte.
DAN AYKROYD: “IO E BELUSHI ABBIAMO FATTO IMPAZZIRE JOHN LANDIS”
Dan Aykroyd ha poi parlato della vita sul set di The Blues Brothers ed ha ammesso che lui e Belushi hanno letteralmente fatto impazzire il regista John Landis: «A volte non sapeva se ci saremmo presentati dopo le feste, ma Belushi era un professionista e non c’era modo in cui non sarebbe arrivato». E sono tanti i ricordi nella mente dell’attore, protagonista anche di un altro film cult di Landis come Una poltrona per due: Aykroyd ha rivelato che una notte il cast e lo staff si persero John Belushi, andato a caccia di cibo. «L’ho visto attraversare un parcheggio e raggiungere un quartiere vicino: era un quartiere buio, tranne per una casa. Busso alla porta e dico: “Mi scusi, stiamo girando un film e manca uno dei nostri attori”. Il ragazzo dice: “Oh, Belushi? È arrivato circa un’ora fa, ha fatto irruzione nel mio frigo e si è schiantato sul mio divano».