Si chiama “Mladifest” ed è l’incontro internazionale di preghiera dei giovani cattolici a Medjugorje (in corso anche quest’anno nonostante il Covid) dove Papa Francesco ha di recente inviato un accorato messaggio in occasione della nuova rassegna dall’1 al 6 agosto 2020: «Non abbiate paura a correre incontro a Gesù per scoprire un altro modo di vivere, diverso da quello che offre la cultura del provvisorio, secondo la quale nulla può essere definitivo ma conta solo godere il momento presente». Dopo le aperture nei mesi scorsi sui pellegrinaggi permessi nella piccola località bosniaca famosa da oltre trent’anni per le misteriose apparizioni della Madonna ai veggenti di Medjugorje, e dopo anche la relazione della Commissione Ruini che ha definito «vere le prime 7 apparizioni, senza origine demoniaca», si apre un nuovo legame ulteriore tra la Santa Sede e la parrocchia della GOSPA. Il rischio da correre e il modello da cui farsi affascinare, che Papa Francesco propone ai giovani di Medjugorje, è quello di Maria, che col suo “sì” si è lasciata coinvolgere e ha rischiato.
LE ‘APERTURE’ DEL PAPA A MEDJUGORJE
«In questo clima di relativismo è difficile trovare le risposte vere e sicure», scrive ancora Papa Francesco nel messaggio ufficiale inviato al Festival di preghiera, riprendendo le parole guida “Venite e Vedrete”: «Non abbiate paura! Cristo vive e vuole che ognuno di voi viva. Egli è la vera bellezza e giovinezza di questo mondo. Tutto ciò che Lui tocca diventa giovane, diventa nuovo, si riempie di vita e di senso», ribadisce il Santo Padre nel messaggio consegnato al Nunzio Apostolico in Bosnia ed Erzegovina, monsignor Luigi Pezzuto. «Carissimi giovani – sottolinea il Papa -, avete incontrato questo sguardo di Gesù che vi chiede: ‘Che cosa cercate?’ Avete udito la sua voce che vi dice: ‘Venite e vedrete’? Avete sentito quell’impulso a mettervi in cammino? Prendetevi il tempo per stare con Gesù, per riempirvi del suo Spirito ed essere pronti all’affascinante avventura della vita. Andate incontro a Lui, state con Lui nella preghiera, affidatevi a Lui che è esperto del cuore umano». Francesco spiega come sia fondamentale per la Chiesa avere da questi giovani il loro cuore fresco, docile e così desideroso di incontrare Gesù: «correte attratti da quel Volto tanto amato, che adoriamo nella santa Eucaristia e riconosciamo nella carne del fratello sofferente. Lo Spirito Santo vi spinga in questa corsa in avanti. La Chiesa ha bisogno del vostro slancio, delle vostre intuizioni, della vostra fede».