Classico e perfetto, ‘Il buono, il brutto e il cattivo’ è una pellicola davvero immortale: completando la trilogia del dollaro Sergio Leone alla fine degli anni ’60 si conferma come il regista di punta della fase post neo-realista del cinema italiano, quindi, di diritto, colui che porterà il cinema di Cinecittà sul tetto del mondo, soprattutto, in seguito, con pellicole di grande seguito come ‘C’era una volta il West’ e il capolavoro assoluto del regista, il pluri-premiato ‘C’era una volta in America’. ‘Il buono, il brutto e il cattivo’, ancora non ha le caratteristiche necessarie per elevare al ruolo di candidato per premi mondiali il regista, il quale cresce sempre di più, in quegli anni, assieme all’amico di sempre, Ennio Morricone, il quale da poco ci ha lasciato con quel vuoto artistico nazionale difficilmente colmabile. Nessun premio per questa pellicola, definita allora non all’altezza del cinema di genere dei vari John Wayne, eppure ‘Il buono, il brutto e il cattivo’ incassò in tutto il mondo come mai la produzione avrebbe immaginato, un vero successo che si riproduce ancora negli alti share di pubblico delle repliche su scala mondiale.
Il Buono, il Brutto e il Cattivo: film che ha fatto scuola nel mondo
Il buono, il brutto e il cattivo è “un film politico che esalta la sperimentazione sulla possibilità di un western muto in cui i dettagli, il montaggio e la colonna sonora si dimostrano in grado di sostituire le parole”. Giancarlo Zappoli premia la pellicola con quattro stelle sulle cinque messe a disposizione da MyMovies: “Sergio Leone e i suoi fedeli sceneggiatori avevano provveduto a mettere in bocca a Tuco la sintesi di un’estetica cinematografica che ha fatto scuola in tutto il mondo: ‘quando si spara non si parla, si spara!'”. Sicuramente la pellicola rimane una pietra miliare nella storia del cinema internazionale anche se per qualcuno magari più giovane potrebbe risultare lento e un po’ pesante. Seguirlo dall’inizio alla fine è di fatto una vera e propria esperienza che regala emozione e insegna qualcosa. Il buono, il brutto e il cattivo sarà trasmesso dalle 20.30 su Rai 3, clicca qui per il video del trailer. Il film si potrà seguire anche in diretta streaming su RaiPlay, cliccando qui.
Il Buono, il Brutto e il Cattivo, Rai3
Il buono, il brutto e il cattivo va in onda nella serata di oggi, 8 agosto 2020, su Rai 3 con inizio alle ore 20,30. Si tratta di una pellicola prodotta da Alberto Grimaldi nel 1966 con la regia di Sergio Leone, il padre dello spaghetti Western, genere nel tempo divenuto accademico e di riferimento per registi come Quentin Tarantino. Il film appartiene alla trilogia del dollaro e, dopo ‘Per un pugno di dollari’ e ‘Per qualche dollaro in più’, ‘Il buono, il brutto e il cattivo’ completano questo ciclo prima dell’esplosione successiva con ‘C’era una volta il West’ e ‘Giù la testa!’. Nessun problema nel cast: come sempre i personaggi di Leone si ripropongono in quanto attori cresciuti davanti ad una cinepresa che coglie i più piccoli dettagli della loro espressività con primi piani immensi, silenzi e tensioni con la Colt o il Winchester pronti a sparare, quindi nei tre ruoli principali, Eli Wallach, Clint Eastwood e Lee Van Cliff sono la triade attorno al quale incontriamo altri mostri dell’epoca come Mario Brega o Aldo Giuffrè. Colonna sonora? Ovviamente il maestro per eccellenza: Ennio Morricone scomparso di recente.
Il buono, il brutto e il cattivo: la trama del film
Ecco la trama de Il buono, il brutto e il cattivo. Siamo nell’America della Guerra di Successione tra la Confederazione sudista e l’Unione nordista. Tuco è un mascalzone, del trio il Brutto, che si guadagna da vivere con un pistolero, inscenando una pantomima che ripetono in diverse città del West, sempre con la guerra tra nordisti e sudisti in sottofondo. Tuco è ricercato dalla legge, sulla sua testa pende una taglia, il Biondo lo cattura ogni volta, incassa la taglia, recide con un colpo di fucile, da lontano, il cappio dividendo il bottino per poi iniziare di nuovo la sceneggiata altrove.
Ma un giorno lo abbandona nel deserto, impiccato, incassando la taglia e andandosene senza proferire verbo alcuno. Il Cattivo è invece Sentenza, un bieco individuo alla caccia di una cassa di dollari che Bill Carson ha sottratto a due soldati confederati che, a loro volta, in precedenza, avevano fatto loro. Tuco riesce a salvarsi dall’impiccagione, si mette in caccia del Bondo per vendicarsi, ma quella cassa d’oro porterà i tre nelle vicende della guerra sino al momento nel quale, sottolineato dalla tromba e dall’orchestrazione di Ennio Morricone, la resa dei conti li metterà uno di fronte l’altro.