Un gioco stupido e pericoloso si è diffuso nelle Marche: si chiama “planking challenge“. I ragazzi si sdraiano sull’asfalto e restano in attesa dell’arrivo delle auto. La vicenda è ricostruita dal Corriere Adriatico, secondo cui è quanto accaduto a Monte Urano, in provincia di Fermo. Qui una decina di ragazzi in via XVIII settembre, all’incrocio con via Monti Sibillini, nelle immediate vicinanze del centro storico, si sono sdraiati per terra e hanno “giocato” a evitare le macchine. Due di loro sono stati immortalati mentre aspettavano le indicazioni degli amici, che hanno il compito, alle prime luci dei fari, di avvisarli dell’arrivo dell’auto o dei ciclomotori, dando loro modo di alzarsi e mettersi in salvo. Questo gioco idiota e folle è andato in scena ad un centinaio di metri dalla caserma locale dei carabinieri. Si tratta di un gruppetto di ragazzi e ragazze che volevano “movimentare” così la serata, con musica al seguito, un po’ come quelli del “cur surfing“.
PLANKING CHALLENGE, FOLLE “GIOCO” NELLE MARCHE
Si chiama “planking challenge” l’ultima follia. Sui social sta girando un video che conferma le segnalazioni fatte da alcuni automobilisti. Stando a quanto riportato dal Resto del Carlino, gli episodi sono avvenuti anche nel quartiere 167, oltre che nei pressi del centro storico. Si tratterebbe di adolescenti che hanno al massimo 15 anni, come evidenziato dal sindaco di Monte Urano, Moira Canigola. «Si sta procedendo con le operazioni di riconoscimento dei ragazzi che hanno fatto questa bravata». E infatti la polizia municipale ha isolato le immagini i cui i protagonisti si vedono in viso. Uno di loro sarebbe già stato riconosciuto e apparterrebbe ad un nucleo familiare di tutto rispetto. La prima cittadina ha spiegato che auspica che sia una “moda” estemporanea, ma è pronta a monitorare attentamente la situazione. «Per ora, stiamo procedendo all’identificazione di queste persone e ci sono elementi per poterlo fare dai video in possesso della Polizia municipale e dei carabinieri che stanno già provvedendo», ha aggiunto la sindaca di Monte Urano. Infine, ha sottolineato che in questo modo mettono a rischio se stessi e gli altri: «Sono ragazzi che devono assolutamente capire che ci sono regole da rispettare per il bene di tutti».