Il nome di Giancarlo Bigazzi è diventato immortale: il paroliere ha regalato diversi brani di successo al mondo discografico italiano. Basti ricordare Montagne verdi di Marcella Bella, Ti amo di Umberto Tozzi, per il quale ha scritto anche altri brani di successo come Gloria e Si può dare di più. Non solo paroliere, ma anche produttore e talent scout. In particolare ha affiancato Aleandro Baldi, che proprio di recente ha speso belle parole nei suoi confronti in occasione di un incontro a Tonfano, grazie allo spazio Agorà a Viareggio. “Difficile sintetizzare un sodalizio e un’amicizia del genere”, ha detto il cantautore a Recensiamo Musica, “lui è stato una figura importantissima per me, non solo per avermi scoperto, ma anche per avermi regalato tanti insegnamenti, sia per la vita che per questa mia carriera”.
Oggi, domenica 9 agosto 2020, Rete 4 trasmetterà in prima serata la replica di Una storia bella per te, Bigazzi. Non sarà solo un omaggio al suo contributo alla musica, ma anche alla sua personalità. Privo di rancore, non aveva battuto ciglio nemmeno quando Tozzi aveva rispolverato Ti amo per scalare le classifiche francesi. “I rapporti con Umberto sono semplicemente neutri”, ha detto tempo fa a UmbertoTozzi.net, “in pratica non c’è niente nè di positivo nè di negativo tra noi al momento. Non c’è contatto ma neppure nessun contrasto”.
GIANCARLO BIGAZZI E IL DEBOLE ARTISTICO NEI CONFRONTI DI MIA MARTINI
Giancarlo Bigazzi ha sempre avuto una preferenza per gli uomini, quando si trattava di parlare di collaborazioni artistiche. Di fronte a Mia Martini però ha ceduto alla sua stessa ‘regola’ e non era l’unico in casa a stravedere per l’artista. Anche la moglie Gianna Albini Bigazzi era affascinata dalla Martini, fin dai tempi di Padre davvero. “Il mio grande desiderio infatti era di incontrarla per conoscerla bene”, ha raccontato la moglie del paroliere a Universo Dimmi. L’incontro poi c’è stato: come se si fossero conosciute da sempre, le due donne si sono lanciate in un grande e lungo abbraccio già ai cancelli di villa Bigazzi. “Con Giancarlo furono amore e intesa a prima vista”, ha aggiunto, “dopo poche ore erano già al pianoforte a condividere le primissime idee. Era una gioia vederli insieme”. Fra i due si era instaurata una forte empatia e per Gianna era impossibile non avvertirne la grande energia, “Una sensazione di benessere, una delle più belle che ho percepito in vita mia”. Ad otto anni dalla sua tragica scomparsa, Bigazzi continua ad essere nei ricordi di molti artisti. “È con lui che ho scritto gli anni più emozionanti della mia vita, quegli anni che hanno partorito una nuova e unica storia d’amore fra voi e me. Grazie, Gianca. Grazie per avermi insegnato ad amare la musica più di quanto già non lo facessi. Grazie per avermi dato la forza di combattere a muso duro senza mai sentire dolore, senza mai arrendermi”, ha scritto Marco Masini su Facebook il giorno in cui Bigazzi se n’è andato da questa Terra.