Purtroppo non è la prima volta che nella cronaca nazionale e locale si assiste a casi del genere: va a fare la Comunione in chiesa, non mangia l’ostia e spesso la nasconde in tasca per farne poi “usi impropri“ tra cui anche le ‘messe nere’ e altri eventi di satanismo. Il caso in questione però, oltre ad arrivare dalla prestigiosa Basilica di Sant’Antonio a Padova, non è giunto fino alla “conclusione” già viste in tantissimi altre vicende del passato: il “mistero” si è infatti scontrato con le forti attenzioni dei guardiani della Basilica in questi tempi molto particolari dove vigono le stringenti misure anti-Covid. La storia raccontata dal Mattino di Padova vede protagonista una pellegrina di 60 anni originaria di Torino ma residente nell’Imolese: attorno alle 18.40 di sabato 8 giugno la signora è andata a fare la Comunione nella Basilica con la nuova regola che vige da quando è in atto la pandemia coronavirus, ovvero ritirandola direttamente senza più riceverla dalle mani di un religioso. Solo che non l’ha messa subito in bocca per riceverla pienamente, scatenando l’allerta nei guardiani della Basilica.
CAOS NELLA BASILICA DI SANT’ANTONIO DI PADOVA
Ha così temporeggiato e allora è intervenuto uno dei guardiani della basilica invitandola ad assumerla in quel momento mandandola giù: secondo il Mattino però la signora si è rifiutata ed è lì che si è scatenato il caos nella Basilica del Santo di Padova, «Ho la gola secca, ho bisogno di bere» avrebbe detto per giustificarsi. Il diverbio acceso ha attenzionato anche altri fedeli che hanno cercato di capire cosa stava accadendo, con un testimone che ha chiamato il 113 per porre fine alla litigata furiosa al termine della quale la donna ha anche sbriciolato l’ostia ricevuta (non è ancora chiaro se volontariamente o se come incidente nel massimo impeto). Gli agenti diretti da Michela Bochicchio hanno calmato la signora ascoltando le sue ragioni, conclude il focus del Mattino di Padova: la 60enne ha detto agli agenti che si è sentita male ed è stata accompagnata a prendere un bicchiere d’acqua e una boccata d’aria. La calma è così tornata e non sono scattate denunce alcune, visto che in casi come questi occorrono necessariamente la querela di parte.