L’ex portiere Gunther Mair è morto a causa della puntura di vespe, aveva 61 anni. L’uomo è venuto a mancare nell’ospedale di Trento. Stava passeggiando tra i boschi di Piné, in Trentino Alto Adige, quando uno sciame di vespe lo ha attaccato provocandogli un arresto cardiaco. Arrivato all’ospedale le sue condizioni sono state fin da subito considerate molto gravi con la vita che è stata appesa a un filo fin dal primo momento. Venerdì era stato ricoverato per shock anafilattico da puntura di vespe. Fu portiere del Trento negli anni ’80 e 90′, protagonista di una straordinaria finale di playoff contro l’Ospitaletto in cui si era reso protagonista di diverse parate ai calci di rigori finali. In questo periodo era allenatore delle giovanili del Levico Terme.
GUNTHER MAIR MORTO, I MESSAGGI DI CORDOGLIO
Al cordoglio per la morte dell’ex portiere Gunther Mair ha partecipato anche l’Us Levico società nella quale era l’allenatore delle giovanili. Su Facebook la società ha scritto: “Questa mattina se ne è andato un pezzo di storia calcistica del Trentino e un gentiluomo nella vita privata. Il nostro portierone non ce l’ha fatta. La società e tutto il mondo gialloblù abbracciano increduli e commossi la moglie Aurora, i figli Michael e Mirko, certi che il nostro Gunterone continuerà a seguire con occhio attento la sua famiglia e i tanti portieri che con tanti amore ha cresciuto negli anni. Ciao Gunther”. Alla società si è accompagnato il ricordo commosso di tanti compagni di squadra e anche dei tifosi.