Enrico Bertolino nella lista nera di Silvio Berlusconi? A parlarne è lo stesso comico ai microfoni del Corriere della Sera, dove specifica: “È riuscito nel suo intento, un po’ mi hanno segato dalla televisione. Sono stato sfortunato perché quando fece l’elenco non si ricordava il mio nome e lo chiese a Bondi. Un po’ come se uno dicesse c’era Hitler, Goebbels e come si chiama l’altro? Ah, si Goring. Mi è andata male, nella foto segnaletica alcuni giornali non mi hanno neanche messo”. Poi Bertolino svela come le cose siano cambiate: “Adesso il comico lo tirano nel partito da Toninelli a De Luca. Quando le battute più belle le fa quello che dovresti prendere in giro sei fregato”.
Enrico Bertolino, l’estate degli italiani
Enrico Bertolino da sempre ha fatto comicità sull’estate degli italiani, ora è tornato a raccontare le novità legate anche al divampare del virus. Parte da come erano un tempo i villaggi turistici: “Ci venivano i single per cuccare. Nei Mediterranee le leggende narrano di mischie notturne da bungalow a bungalow. Nella seconda ondata ci sono state le famiglie. Se si può mangiare e bere senza limiti gli italiani sono pronti a prendersi il morbo di Montezuma. A Santo Domingo bevevano Coca Cola in polvere mischiata con l’acqua locale. A metà settimana erano tutti costretti a mangiare il riso”. E la sua estate? “Andrò in Alto Adige per sentire un po’ di tedesco perché ogni tanto mi viene nostalgia di essere comandato”.