Il sogno dell’Atalanta in Champions League si spegne nel modo più crudele, come spesso avviene nel mondo del calcio. Gli orobici arrivano in vantaggio a fine partita ma poi, subito il gol del pari, si sciolgono lasciando al Paris Saint Germain la vittoria. Un peccato, perché l’Atalanta era partita molto bene con occasioni per Gomez e Hateboer, anche se era stato Neymar a sciupare una grandissima chance a tu per tu con Sportiello. I francesi salgono di tono ma a segnare sono i nerazzurri: al 26′ gran botta di Pasalic imparabile per Navas, Neymar risponde subito ma manca il bersaglio, il brasiliano non riesce a sfruttare un retropassaggio di Hateboer e sottoporta vive una giornataccia. Nella ripresa l’Atalanta cerca di ritrovare intraprendenza e ci riesce in avvio, ma passata l’ora di gioco gli orobici non riescono a far quadrare i conti e il PSG prende il sopravvento, pur non riuscendo a sfondare ai sedici metri. Mbappé spreca una buona opportunità ma il suo intervento regala comunque un cambio di passo ai transalpini, che passano alla fine al 44′ della ripresa, su deviazione “sporca” di Marquinhos in area. Per i bergamaschi è il colpo del ko, al 93′ Mbappé mette il turbo e piazza a centro area un pallone che Choupo-Moting deve solo spingere in rete. E dire che al 97′ Muriel avrebbe la chance per riacciuffare almeno i supplementari: ma certe sere che sembrano magiche sono in realtà segnate nel verso opposto.
LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Gian Piero Gasperini deve commentare un’eliminazione amarissima per l’Atalanta, che all’89’ era ancora in vantaggio contro il PSG: “Devo dire che c’è un rammarico grande di essere arrivati molto vicini. Mancava pochissimo, sembrava ce la potessimo fare e sarebbe stata una grande impresa. Rimane la soddisfazione di aver giocato una Champions sempre in crescendo contro le migliori squadre d’Europa. Non posso che ringraziare i ragazzi. Spiace perché mancava poco nonostante le difficoltà di una partita difficile. La gente di Bergamo festeggia uguale. Festeggia per il senso di appartenenza che abbiamo. La squadra ha dato tutto quello che era nelle sue possibilità. Da noi ci sono delle risorse illimitate e sono la passione e la voglia di misurarci. A noi va bene così. Cercheremo di migliorarci ma noi abbiamo delle risorse che non finiscono e siamo felici lo stesso“. Thomas Tuchel, in conferenza stampa, è visibilmente sollevato per il PSG. “Immaginatemi con due gambe cosa avrei potuto fare. È il compleanno della società oggi, non dimenticheremo questo giorno. Siamo veramente contenti di essere in semifinale. È una stagione storica, con quattro titoli e una semifinale di Champions League. Ho dubitato dopo 88 minuti di gioco, ero realista, ma abbiamo sempre pensato di segnare. Ho detto ai miei assistenti: “se pareggiamo, faremo il secondo subito dopo”. Abbiamo fatto un’ottima partita e la qualificazione è meritata. C’è stata un po’ di fortuna con quei gol in ritardo ma se guardi a tutta la partita, è meritata. I giocatori della panchina che sono entrati sono stati eccezionali con un grande stato d’animo“.
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