Il 43% delle scuole di tutto il mondo non ha avuto accesso a servizi per il lavaggio delle mani con acqua e sapone: questo quanto emerge dal rapporto realizzato dall’Unicef e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Un dato che accende il campanello d’allarme in vista della riapertura delle scuole, che sta avvenendo gradualmente nei vari Paesi. Entrando nel dettaglio, sono 818 milioni i bimbi che non possono lavarsi e igienizzarsi le mani nei vari istituti, evidenzia Sky Tg 24. Più del 30% di questi bimbi proviene dall’Africa sub-sahariana, basti pensare che nei Paesi meno sviluppati 7 scuole su 10 non dispongono di servizi di base, mentre metà delle strutture non ha accesso a servizi igienici e idrici di base.
“800 milioni di bambini non possono lavarsi le mani a scuola”
Un allarme che spaventa parecchio, considerando che senza la possibilità di lavarsi le mani c’è un rischio fortemente maggiore di contrarre il coronavirus e quindi sviluppare nuovi focolai. Nel report viene messo in risalto che «nei 60 Paesi a maggior rischio di crisi sanitaria e umanitaria a causa del Covid-19, all’inizio della pandemia una scuola su due era priva dei servizi di base idrici e sanitari e in tre su quattro era impossibile lavarsi le mani». Sky Tg 24 spiega che 462 milioni degli 818 milioni di bambini sopra citati non dispongono nemmeno dell’acqua negli istituti, mentre sono 584 milioni i piccoli che non possono disporre di acqua potabile. Un problema riscontrato soprattutto in Africa, in Paesi come Etiopia, Nigeria e Repubblica Democratica del Congo.