. Questo il verdetto dei play out di Serie B. Dopo la vittoria per 2-1 degli abruzzesi all’andata, lo stesso punteggio si è ripetuto, ma al ritorno, in favore degli umbri. Sono serviti i calci di rigore a stabilire salvezza e retrocessione: ha sbagliato prima il Pescara con Galano, ma gli errori di Buonaiuto e Iemmello hanno condannato i Grifoni a una discesa di categoria clamorosa, considerando che per buona parte della stagione i biancorossi avevano sperato nei play off. I gol dei tempi regolamentari arrivano tutti nella prima frazione di gioco: al quarto d’ora gli abruzzesi trovano il vantaggio, cross di Galano e scatto bruciante di Pucciarelli che anticipa Mazzocchi e porta avanti il Pescara. Il Perugia ha il merito di trovare il pari già al 18′: calcio d’angolo per i Grifoni, sponda aerea per Kouan che si inserisce perfettamente di testa a centro area e ristabilisce la parità. Al 40′ ribalta il risultato grazie a Melchiorri, che trova la deviazione vincente su un corner di Mazzocchi. Pescara punito da due calci d’angolo, ma gli abruzzesi giocano un gran secondo tempo, schiacciando gli avversari nella loro metà campo ma senza trovare il gol. Nei supplementari cresce il Perugia e Sgarbi di testa manca il match point: dal dischetto para Vicario su Galano, ma due prodezze consecutive di Fiorillo firmano la salvezza del Pescara. CLICCA QUI PER IL VIDEO PERUGIA PESCARA
VIDEO PERUGIA PESCARA: LE DICHIARAZIONI DEL DOPOGARA
A commentare il match per il Pescara è il portiere Fiorillo, decisivo con i due rigori parati: “Ho pensato di dover salvare la mia squadra e i miei compagni. È una gioia che non riesco a descrivere, già all’inizio dei tempi supplementari avevo l’idea di arrivare ai calci di rigore e mi sono fatto trovare pronto. Abbiamo incontrato il Perugia tre volte negli ultimi quindici giorni, ringrazio il mio preparatore per avermi catechizzato. Era da tanto che non paravo un rigore, stasera è andata bene. Queste lacrime sono le lacrime di un uomo e di una famiglia che vive per il Pescara. La salvezza era fondamentale“. Perugia in silenzio stampa con la contestazione dei tifosi che infuria fuori dallo stadio Curi, per il Pescara si aggiungono le dichiarazioni del tecnico Sottil: “Salvezza meritata. Quando sono arrivato la squadra era scarica. Non c’era intensità. Dopo un mese di lavoro, i risultati si sono visti. Grande rapporto con Giorgio Repetto. Sarei molto contento di restare alla guida del Delfino”. Infine, il presidente Sebastiani: “La migliore partita dell’anno. Eccezionale, da 10 e lode. Tutti bravi. Retrocedere sarebbe stata una beffa. Mantenere la categoria era fondamentale. Sottil? Ora riposiamoci, poi ci penseremo. Salvezza dedicata a tutti i tifosi, alle mie figlie e alla nipotina Diamante”