Disavventura a Ferragosto per Nicola Zingaretti. Lo sportello bancomat ha “mangiato” la carta al segretario del Partito democratico. Uscito a far la spesa, forse preso da mille pensieri, è entrato in bermuda e infradito, con la moglie Cristina Berliri, in macelleria a Capalbio scalo, in provincia di Grosseto. Con la mascherina rigorosamente addosso, ha retto la porta a chi è entrato dopo di lui. Poi però quando ha preso il portafogli in mano si è ricordato che aveva lasciato la sua carta al bancomat, che nel frattempo se l’era inghiottita. A rivelare e ricostruire la disavventura di Zingaretti è La Nazione, spiegando che mentre lui scappava alla ricerca della carta “mangiata”, la moglie commentava le voci di un’eventuale candidatura al Comune di Roma. «Mah, io preferirei di no», ha risposto Cristina Berliri. Ma non è un “no” netto, del resto la decisione spetta proprio al marito che dovrà sciogliere il rebus.
NICOLA ZINGARETTI E LA DISAVVENTURA DI FERRAGOSTO
Nicola Zingaretti si candiderà alla guida del Campidoglio o resterà a difesa della segreteria del Nazareno? Forse sono questi i pensieri che hanno affollato nelle ultime ore la sua mente e che lo hanno portato ad una distrazione a Ferragosto. Il segretario dem si è recato allo sportello del bancomat per effettuare un’operazione e poi in macelleria con la moglie, a Capalbio, dove ha una casa. Ma si è dimenticato di ritirare il bancomat dallo sportello, quindi quando si è reso conto di aver lasciato lì la carta era ormai troppo tardi, se l’era “mangiata”. Intanto su Facebook il governatore del Lazio ha annunciato che dal 16 agosto saranno operativi all’aeroporto di Fiumicino i test per il Covid. Lo ha annunciato sui social, precisando che lo scalo alle porte di Roma rappresenta il 70 per cento del traffico nazionale. Dunque, 40 operatori saranno attivi solo a Fiumicino, mentre 120 operatori sanitari saranno coinvolti nei drive-in per i tamponi. E non è mancato un appello: «Faremo di tutto, ma occorrono comportamenti responsabili».