Moriva 43 anni fa, esattamente il 16 agosto del 1977 a Graceland Elvis Presley. Il mito della musica fu trovato senza vita dalla fidanzata dell’epoca, nel suo bagno, quasi certamente stroncato da un infarto mentre era sul water dopo aver vomitato poco prima. Eppure le cause del decesso avanzate dal suo medico personale – come rammenta Corriere della Sera – furono ben differenti anche se attorno ad esse non mancano dubbi: a suo dire sarebbe morto a causa della complicanze legate alla costipazione cronica di cui Elvis soffriva, aggravata ulteriormente dalla sua gravissima obesità. Il funerale si celebrò due giorni dopo: Elvis fu sistemato in una bara identica a quella usata per la sepoltura della madre, Gladys Love Smith Presley. La cerimonia si svolse in forma privata a Graceland mentre all’esterno erano in migliaia coloro che gli davano l’ultimo saluto. Dopo la sua morte però non mancarono le teorie di chi sosteneva che Elvis fosse in realtà ancora vivo. Tesi queste supportate da diverse segnalazioni e avvistamenti dell’artista in ogni parte del mondo. E così si alimentarono le voci di chi era certo che Elvis fosse stato in realtà nascosto per sottrarsi dai riflettori. teorie bollate tuttavia come complottiste.
ELVIS PRESLEY, 43 ANNI FA LA MORTE: MISTERI E TEORIE
Le tante teorie che vorrebbero Elvis Presley ancora vivo, tuttavia, sono state sempre costantemente smentite da ulteriori prove secondo le quali l’artista morì per un abuso di psicofarmaci, anfetamine, barbiturici, stimolanti ed ovviamente tanto cibo spazzatura che lo portarono a farlo pesare poco meno di 160 chili. Il suo stato di paranoia perenne lo portò ad un aggravamento delle sue condizioni di salute che sfociarono in una obesità gravissima. Mangiava infatti quantità enormi di fritti, panini, pizze, gelati. E’ provato, scrive ancora il Corriere, che negli ultimi tempi Elvis mangiasse solo panini che lui stesso ideava con vari strati di carne, salse e il suo amatissimo burro d’arachidi. Nessun medico lo convinse a farlo smettere. Fu poi l’autopsia e le successive dichiarazioni a supportare la tesi dell’attacco cardiaco in seguito al ritrovamento nel suo organismo – si dice – di ben 14 medicinali differenti prescritti dal suo medico personale ed al centro di una grande controversia.