«In questo susseguirsi di crisi i sussidi che vengono ovunque distribuiti sono una prima forma di vicinanza della società a coloro che sono più colpiti, specialmente a coloro che hanno tante volte provato a reagire. I sussidi servono a sopravvivere, a ripartire, ma bisogna dare di più ai giovani»: è questo uno dei passaggi più significativi dell’intervento di Mario Draghi all’apertura ufficiale del Meeting di Rimini 2020 nel Palacongressi dominato dalle regole anti-Covid e con l’inevitabile poca presenza di pubblico. Un lungo speech che parte sì dalla crisi economica ma che attraversa gli impegni politici ed etici che Draghi inquadra per il futuro del Paese: ringraziando la testimonianza che il Meeting di Rimini è non solo per ospiti e organizzatori ma per l’intero sistema culturale italiano, Draghi sottolinea l’importanza dei giovani come categoria più colpita dalla crisi e dal lockdown «Ai giovani – ha detto – bisogna però dare di più: i sussidi finiranno e resterà la mancanza di una qualificazione professionale, che potrà sacrificare la loro libertà di scelta e il loro reddito futuri». È dovere della politica e delle istituzioni, continua Draghi, far sì che tutti gli strumenti siano a disposizione dei giovani per poter uscire dalla crisi: «Per anni una forma di egoismo collettivo ha indotto i governi a distrarre capacità umane e altre risorse in favore di obiettivi con più certo e immediato ritorno politico: ciò non è più accettabile oggi. Privare un giovane del futuro è una delle forme più gravi di diseguaglianza». Il settore decisivo, oltre alle riforme da approntare subito e in maniera coraggiosa, riguarda dunque l’istruzione e l’investimento stesso nei giovani: «la situazione presente rende imperativo e urgente un massiccio investimento di intelligenza e di risorse finanziarie in questo settore. La partecipazione alla società del futuro richiederà ai giovani di oggi ancor più grandi capacità di discernimento e di adattamento». Secondo Mario Draghi non bisogna mai rinnegare i principi guadagnati fino ad oggi: «Dalla politica economica ci si aspetta che non aggiunga incertezza a quella provocata dalla pandemia e dal cambiamento. Altrimenti finiremo per essere controllati dall’incertezza invece di esser noi a controllarla. Perderemmo la strada», conclude l’ex Presidente Bce.
MARIO DRAGHI AL MEETING DI RIMINI
apre ufficialmente la nuova edizione del Meeting di Rimini 2020 con l’incontro inaugurale dedicato alle sfide della politica e dell’economia post-pandemia: in questo particolare formato “blended”, un po’ dal vivo dal Palacongressi (Fiera vecchia di Rimini) e un po’ in streaming, si apre oggi la “Special Edition ‘Per ricostruire insieme’” del Meeting di Rimini con ospite d’eccezione l’ex Presidente della Banca Centrale Europea, tra le massime figure politiche ed economiche in ambito internazionale. Dalle ore 11 presso la Plenaria del Palacongressi di Rimini, in diretta video streaming (e in presenza solo per chi ha prenotato nei giorni scorsi sul sito del Meeting, ndr) l’incontro inaugurale dell’edizione 2020 vedrà presente oltre a Mario Draghi anche il Presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Bernard Scholz.
Commentando ai canali media del Meeting di Rimini, è lo stesso Scholz a spiegare il perché dell’affidare a Draghi l’incontro centrale di apertura: «Riteniamo sia molto importante ascoltare persone che hanno saputo prendere decisioni coraggiose e di grande competenza in momenti storici di difficoltà. In particolare, l’iniziativa che ha preso. Draghi nel 2012 (quand’era presidente della Bce, ndr) non solo ha salvato l’euro, ma è stata storica per l’Europa».
DIRETTA VIDEO STREAMING, DRAGHI AL MEETING
Mario Draghi ritorna infatti al Meeting di Rimini
dopo che era stato ospite nel 2009, ma per Bernard Scholz questo non significa lanciare un messaggio politico nei mesi in cui da più parti si considera l’ex n.1 Bce come l’uomo adatto alla ricostruzione nazionale post-Covid e post-Governo Conte: «non c’è alcuna intenzione da parte nostra – precisa ancora Scholz – di entrare nella discussione su un futuro governo. Se si vuole parlare di un governo di unità nazionale, occorre prima di tutto superare il clima di continua campagna elettorale».
In un’edizione particolare che concentrerà temi e ospiti sul dibattito centrale del rilancio italiano dopo il dramma del coronavirus, Draghi rappresenta comunque il punto di partenza per indirizzare le tematiche dei prossimi giorni a partire dalle enormi sfide che attendono l’economia e la politica non solo italiana ma internazionale nei prossimi mesi post-Covid. Con il consueto collegamento in diretta video streaming dal canale YouTube del Meeting di Rimini, disponibile qui sotto a fondo pagina, dalle ore 11 il via all’incontro con Draghi e Scholz per l’edizione numero 41 del Meeting di Rimini (qui il programma completo della kermesse 2020).