Ripopolare il borgo antico di Taranto con un’iniziativa fortemente popolare, che passa attraverso la vendita degli immobili di 7 edifici di proprietà municipale al prezzo simbolico di 1 euro: è quanto stabilito dall’amministrazione comunale della cittadina pugliese e che ha come riferimento le abitazioni ubicate sull’Isola Madre, centro storico che fa da spartiacque tra il mar Ionio e il Mare Grande. Una decisione che – a onor del vero – era stata già adottata nel mese di gennaio 2020 e che poi, a causa di vari rallentamenti dovuti anche al lockdown e alla pandemia di Coronavirus che ammorba tuttora il nostro Paese, è slittata sino alle scorse ore, quando è stato ufficialmente pubblicato il bando, nel quale si esplicita che agenzie, società, imprese o cittadini avranno tempo sino al prossimo 20 novembre per presentare le loro proposte d’acquisto e restituire così vitalità alla porzione antica della città di Taranto.
TARANTO, CASE A 1 EURO. IL SINDACO: “OBIETTIVO EPOCALE”
“Con la pubblicazione del bando – ha commentato ai microfoni di Fanpage il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci – il progetto ‘case a 1 euro’ inizia il suo ambizioso percorso. L’interesse verso questa opportunità ha prodotto corrispondenza proveniente da tutto il mondo, il fascino di Taranto e della sua storia si è già rivelato un potente attrattore. Un euro è un contributo simbolico per un obiettivo epocale: ripopolare dopo decenni la città vecchia”. Obiettivo epocale, sì: perché le case di proprietà dell’amministrazione cittadina presenti nel borgo antico sono all’incirca 1300 e, dunque, si intuisce abbastanza agevolmente quanto sia lunga la strada da percorrere per giungere a un definitivo ripopolamento, che ora scatterà – come anticipato – da 7 immobili, tre dei quali collocati in Postierla Immacolata, due in via di Mezzo, uno in via Santa Chiara e uno in Vico Serafico.