La Febbre del Nilo torna a fare paura in Italia con dieci ricoveri a Lodi. Le persone, con età tra i 49 e i 79, sono state ricoverati all’Ospedale Maggiore. Strana anche la sintomatologia visto che questi sono stati ricoverati, proprio per differenti espressioni del virus (mal di testa, febbre, nausea, vomito e sfoghi cutanei ma anche, il più grave, con una mielite), in reparti diversi che vanno da neurologia a medicina generale. Angelo Regazzetti, primario del Malattie infettive ha specificato: “Si tratta di pazienti dall’età compresa tra i 49 e i 79 anni. Non c’è un farmaco per questa malattia. La terapia è sintomatica e per questo risulta molto importante prevenirla con la disinfestazione dalle zanzare comuni autoctone “culex pipiens” e la protezione individuale“.
Febbre del Nilo, 10 ricoverati a Lodi: di cosa si tratta?
Cos’è la Febbre del Nilo che ha portato a 10 ricoveri a Lodi? Nella prima metà degli anni novanta il virus era portatore di un rischio minore per l’essere umano, fino a quando nel 1994 scoppiò un focolaio epidemico in Algeria con sviluppi fino all’encefalia. Iniziarono da quel momento diverse epidemie in Europa a partire da quella del 1996 in Romania. Nel 2008 in Italia si sono verificate infezioni in 77 cavalli e 2 persone. Le zone più colpite nel nostro paese sono sicuramente Emilia Romagna e Veneto anche se si sono verificati dei casi dal 2008 anche in Lombardia. Il virus si è poi distribuito anche in altre regioni come Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Marche, Basilicata, Sardegna e Molise.