Totò Savio è uno dei protagonisti della nuova puntata di Techetechetè in onda oggi, giovedì 20 agosto 2020 su Rai1. Il programma di video-frammenti, diventato oramai un appuntamento fisso per milioni di italiani, questa sera celebra anche uno dei gruppi cult della musica leggera: gli Squallor. Classe 1937, Gaetano Savio questo il suo vero nome all’anagrafe si è fatto conoscere ed apprezzare nel mondo della musica e dello spettacolo con lo pseudonimo di Toto, Totò Savio, ma anche Antonio Rosario come compositore, arrangiatore, paroliere, cantante, musicista e produttore discografico italiano. In pochi sanno che dietro il successo di brani senza tempo come “Cuore matto”, “Erba di casa mia”, “Perchè ti amo” e “Maledetta primavera”, solo per citarne alcuni, si nasconde la sua firma. Un grandissimo successo come autore e paroliere per Savio che sin da bambino si appassiona al mondo della musica cominciando dapprima a studiare chitarra e poco dopo esibendosi alle feste di matrimonio.
Totò Savio: il successo come paroliere e con gli Squallor
La vita artistica di Totò Savio cambia grazie all’incontro con Marino Marini lo porta ad entrare nel suo complesso con cui comincia a girare tutta Europa. Il successo però arriva come autore: nel 1967 scrive “Cuore matto”, il brano portato in gara da Little Tony al Festival di Sanremo 1967. Seguono tanti altri successi: da “Addio felicità, addio amore” scritto per Caterina Valente a “Vent’anni” per Massimo Ranieri a cui dona anche la bellissima “Erba di casa mia”. Ma non finisce qui, visto che Savio si fa apprezzare anche come produttore discografico per il gruppo Il Giardino dei Semplici fondato a Napoli da Gianni Averardi nel settembre del 1974. La popolarità di Savio è anche legata al gruppo degli Squallor nato nel 1971 con Daniele Pace, Giancarlo Bigazzi, Alfredo Cerruti ed Elio Gariboldi. La permanenza del cantante però nel gruppo è davvero breve, visto che dopo il primo album decide di lasciare la band.