Contagi ancora in aumento in Lombardia e dati che destano qualche preoccupazione dato che nelle ultime 24 ore si è registrato contestualmente anche un incremento dei pazienti ricoverati i terapia intensiva. Il bollettino di aggiornamento dell’emergenza Coronavirus nella regione guidata da Attilio Fontana ha fatto registrare rispetto a ieri 174 nuovi casi di positività e purtroppo 6 nuovi decessi. Insomma non si arresta la curva dei contagi dato che quello di oggi 21 agosto è di fatto l’incremento più alto da tempo a questa parte, ricordando che nessuna provincia è a 0 casi. Al momento invece sono 17 le persone ricoverate in terapia intensiva (+1) anche se cala il numero dei malati gravi (-6). Va ricordato inoltre che dall’inizio dell’emergenza in Lombardia si è arrivati a 16.852 decessi, mentre sono stati effettuati altri 10.703 tamponi; infine se si valutano i nuovi casi per singola provincia si vede come il maggior numero si registri in quella di Milano (+54, di cui 31 in città), seguita da quella di Brescia (+28) e poi Bergamo (+17). (agg. di R. G. Flore)
#Bollettino di #RegioneLombardia con i #dati di #coronavirus di oggi 21 Agosto pic.twitter.com/HmHPW6zLc2
— ilSussidiario (@ilsussidiario) August 21, 2020
AUMENTANO ANCORA I CONTAGI
L’aumento dei casi da coronavirus in Lombardia ha visto ieri un parallelo consistente rialzo anche in Veneto, Lazio, Toscana e Campania, tutte aree molto popolose dove in massa i cittadini stanno facendo ritorno dopo vacanze o all’estero o in altre aree d’Italia: e così il bollettino Covid-19 della Regione Lombardia emesso ieri non può che certificare, con l’aumento considerevole dei tamponi (ieri +13.757, mercoledì erano stati 9mila) i maggiori test svolti negli aeroporti per effetto della doppia ordinanza nazionale e regionale. All’aumentare dei contagi – +154 ieri, di cui 30 debolmente positivi e 5 da test sierologici – non segue per fortuna lo stesso aumento ospedaliero, con il coronavirus che dunque rimane contenuto sui casi gravi: 16 le terapie intensive occupate (+2), 155 le persone ricoverate nei reparti Covid (+4), 5.252 in isolamento domiciliare con zero o pochi sintomi. Dall’inizio della pandemia in Lombardia sono stati contagiati in 97.718 (+154) ma attualmente positivi restano 5.423 fino al bollettino di ieri: dimessi-guariti 75.449 (+51) e decessi purtroppo con le ultime 2 vittime il dato sale a 16.846.
CORONAVIRUS LOMBARDIA: IL PUNTO DI GALLERA SUI TAMPONI DALL’ESTERO
A livello di diffusione per province del coronavirus in Lombardia, il bollettino di ieri vede Milano in testa con +47 contagi nuovi sui 154 totali (26 nella sola città), segue Bergamo con +27, Brescia 23, Mantova 18, Como 12, Monza 7, Varese 6, Sondrio e Cremona 3, Lecco e Lodi 2, Pavia senza nuovi contagi da registrare nelle ultime 24 ore. In attesa del nuovo bollettino Covid in arrivo dai canali social di Palazzo Lombardia dopo le ore 16, fa ancora discutere la situazione dei tamponi effettuati negli scali lombardi dopo l’ordinanza sui 4 Paesi a rischio (Croazia, Spagna, Grecia e Malta): ieri sono stati diversi i passeggeri che si sono lamentati del fatto che a Milano Malpensa il tampone è stato effettuato solo a cittadini lombardi o turisti stranieri, mentre per gli italiani residenti in altre Regioni sono stati invitati a rivolgersi alle Ats locali. Il direttore generale dell’assessorato al Welfare della Regione Marco Trivelli ha spiegato in giornata che non si tratta affatto di una malcelata discriminazione, bensì «Priorità agli stranieri poi ai lombardi. Non c’è una limitazione ma chi è in transito è l’ultimo nelle priorità». In serata però l’assessore al Welfare Giulio Gallera, dopo l’intervento di Sea che ha accettato l’ampliamento delle aree a disposizione per fare i tamponi, ha aggiornato la situazione «A Malpensa tamponi ai turisti stranieri, poi ai cittadini italiani, sia lombardi che residenti in altre Regioni. Rispetto alle priorità indicate in un primo momento è stato possibile inserire anche i cittadini di altre regioni grazie all’aumento degli spazi concessi da Sea e Usmaf per eseguire i tamponi fuori dall’aeroporto, che si aggiungono alle 8 postazioni inaugurate giovedì, portando la capacità da 500 a 2mila al giorno».