Nello scontro ormai quotidiano che segue la pubblicazione del bollettino del coronavirus in Italia – con un Paese diviso tra “osservanti” e “negazionisti” – anche Ilaria Capua dice la sua nel corso di un’intervista rilasciata a Sky Tg 24. Sulla situazione dei contagi nello Stivale, la virologa spiega: “Abbiamo ottenuto dei risultati importanti: i ricoveri sono sotto soglia, il virus circola in alcune popolazioni, ma non si possono blindare le persone all’infinito, i più fragili hanno capito e si proteggono”. A livello generale, Ilaria Capua ha aggiunto: “Dal punto di vista dell’emergenza epidemica alcuni Paesi hanno capito e stanno facendo del loro meglio per tenere il virus sotto controllo. È chiaro che avremo a che fare con lui per un periodo abbastanza lungo. Sono preoccupata per quello che succede qui negli Usa, dove stanno arrivando anche due uragani”.
ILARIA CAPUA: “NON SI PUO’ BLINDARE LE PERSONE ALL’INFINITO”
Ilaria Capua sembra dunque distinguere due diversi piani: quello dell’epidemia in Italia e quello mondiale. La virologa chiarisce: “Da noi il numero di contagi è in aumento, dalle immagini che vedo l’estate è sempre l’estate, ma sono contagi e non sono persone malate, vuol dire che se quei contagi fossero avvenuti in fasce diverse, non in ragazzi, ma in persone fragili o anziane, avremmo le terapie intensive piene”. Importante un altro aspetto sottolineato dall’esperta, secondo cui “la malattia non si manifesta ovunque allo stesso modo, dobbiamo cominciare a guardare con occhi diversi. Non so se le regole possono essere le stesse a Trapani o a Bolzano”. La scienziata ha chiarito: “Il virus circolerà, bisogna avere dei piani di azione, ma soprattutto bisogna essere flessibili: le città sono diverse, le aggregazioni all’interno sono diverse, non esiste una ricetta che va bene per tutti”.