Non è solo la Cina il “pericolo” per Tik Tok a livello mondiale: da diverse settimane spopola letteralmente sul nuovo social network-fenomeno mondiale un video di un imprenditore pachistano che con modi e vestiti assai pacchiano lancia una proposta in realtà molto seria: “se ti converti all’Islam ti pago”. Si chiama Mian Kashif Zameer Chohadary l’imprenditore protagonista di questo “nuovo step” della guerra santa giocata non più a colpi di imam, fatwe o a livello estremo con attentati e proselitismi radicalizzanti: no, passa tutto dall’ingolosimento pecuniario, come denunciato già da tempo da AsiaNews qui in Italia traducendo il messaggio lanciato dallo strano imprenditore con maxi catena al collo e con svariati elementi “kitsch” forse proprio per dimostrare l’opulenza necessaria alla causa.
IL PROSELITISMO CHOC SU TIK TOK
«Salute! Sono Mian Kashif Zameer. Qui su TikTok c’è gente che lancia stupide sfide agli altri. Ma ora io sto per annunciare un’offerta che non è mai stata lanciata su TikTok. Se un cristiano accetta l’islam, io gli darò 2 lakhs di rupie; se si converte l’intera famiglia all’islam, io darò a lui un milione di rupie. Vi prego, accettate l’islam, che è la migliore religione», è il messaggio di Mian Kashif Zameer Chohadary sul video che circola su Tik Tok. Si tratta di fatto di quasi 1500 euro (a testa) e 5mila euro per famiglia che in Italia farebbero comunque comodo ma che in Pakistan rappresentano una vera e propria fortuna visto che lo stipendio medio si aggira sui 150 euro. Denaro facile da un personaggio che con il mondo del tessile ha letteralmente sbancato e che sta mietendo proselitismi come se piovesse: i video dei convertiti sono stati raccolti in diversi canali su YouTube sotto l’hashtag #muslimconverts e contano già migliaia di commenti, complimenti e diversi altri suggerimenti sulla proposta-choc. Si aggiungono alla proposta dell’imprenditore anche centinaia di testimonianze di neo-musulmani appena convertiti che raccontano tutta la tragedia per la loro precedente fede cristiana: se l’Isis è vicino o quasi alla sconfitta, potrebbe davvero essere un uso strumentale e inquietante di Tik Tok la nuova frontiera del proselitismo della Sharia.