Donald Trump boicottato dall’FBI alle ultime elezioni presidenziali? È quanto riporta il quotidiano “La Verità” sull’edizione di ieri, martedì 25 agosto 2025. Come si legge nell’articolo, “stando a nuovi documenti desecretati venerdì dalla commissione Giustizia del Senato, i federali si sono macchiati di doppiopesismo a favore dei democratici, durante la campagna elettorale per le presidenziali di quattro anni fa”. In buona sostanza, l’FBI entrò in possesso di elementi che provavano il fatto che un Governo straniero stesse cercando di influenzare in qualche modo la campagna elettorale di Hillary Clinton e, davanti a queste prove, “non solo il Bureau informò l’allora candidata democratica dell’indagine in corso, ma evitò anche di ottenere un mandato per mettere un sospettato sotto sorveglianza”. Un comportamento ben differente da quello tenuto con il comitato elettorale di Trump l’anno successivo, che “non venne minimamente informato del fatto che, nel luglio precedente, il Bureau avesse avviato Crossfire Hurricane, un’indagine su alcuni esponenti del suo stesso comitato elettorale, usando addirittura quel briefing per carpire indebitamente informazioni allo stesso Trump e al suo consigliere, Mike Flynn, sulle presunte collusioni tra il futuro presidente e la Russia“.
DONALD TRUMP BOICOTTATO DALL’FBI?
Il Governo del quale non si conosce il nome, ma che avrebbe sostenuto fattivamente Hillary Clinton nelle elezioni, poi perse, contro Donald Trump, potrebbe essere quello cinese. Stando a quanto riferito da “La Verità”, “un ruolo rilevante sarebbe stato svolto dall’ambasciata cinese a Washington, proprio come si verificò nel 1997 con il candidato Bill Clinton. Allora scaturirono polemiche e, da più parti, si chiese di nominare un procuratore speciale che indagasse sulla faccenda. Peccato che, nel dicembre 1997, l’allora ministro della Giustizia, Janet Reno, respinse al mittente una simile ipotesi”. Effettivamente, però, “Clinton fu molto accomodante con Pechino, aprendole la strada per l’ingresso nell’Organizzazione mondiale del commercio. Che dunque la Cina abbia tentato influenze simili su sua moglie? Non è al momento dato saperlo. Sarà comunque un caso: ma all’inizio di agosto il controspionaggio americano ha evidenziato che, per il 2020, i cinesi tifano Biden…”.