Giorno di pausa forzata al torneo Atp Wta Cincinnati 2020. Una nota congiunta di Atp, Wta e Usta – ovvero le associazioni del tennis maschile e femminile, e quella degli Stati Uniti – ha dichiarato che giovedì 27 agosto le partite del Western & Southern Open non si giocheranno in seguito ai fatti che hanno portato al ferimento di Jacob Blake. “Come sport, il tennis prende collettivamente posizione contro la disuguaglianza razziale e l’ingiustizia sociale, nuovamente alla ribalta negli Stati Uniti” si legge nel breve messaggio: da qui il momento di pausa che, se non ci saranno ulteriori novità, riguarderà soltanto la giornata odierna. “I match riprenderanno venerdì 28 agosto” conclude la nota: dunque, le semifinali che si sarebbero dovute disputare in serata slittano di 24 ore: a questo punto è abbastanza scontato che la direzione del torneo di Cincinnati faccia sposti anche le finali (che saranno sabato) a meno che non si decida di comprimere l’intero programma dovendo far fronte all’imminente inizio degli Us Open. Ricordiamo, a titolo informativo, che anche il Western & Southern Open si sta disputando a Flushing Meadows, dove è stata creata un’ideale bolla per i giocatori.
ATP WTA CINCINNATI 2020, MATCH SOSPESI
Da questo punto di vista, il tennis ha le idee più chiare a differenza della NBA: lo sciopero dei giocatori di basket, nella bolla di Orlando, potrebbe portare alla cancellazione definitiva della stagione, anche se al momento sarebbero solo due (su 13 coinvolte) le squadre ad aver votato per questa ipotesi. Intanto, anche il mondo delle racchette ha risposto presente: a Cincinnati le semifinali del torneo Atp sono Djokovic-Bautista Agut e Tsitsipas-Raonic, mentre in campo femminile avremmo Mertens-Osaka e Konta-Azarenka. Abbiamo usato il condizionale perché, poco prima del comunicato congiunto, Naomi Osaka (che ieri ha vinto una splendida partita contro Anett Kontaveit) ha postato un messaggio parlando come “donna nera prima che tennista”, e annunciando il suo ritiro dalla competizione. Ora, tecnicamente questo presupporrebbe l’avanzamento in finale di Elise Mertens; tuttavia non ci sono comunicazioni ufficiali in tal senso e la cancellazione della giornata di giovedì potrebbe anche far rientrare in corsa la giapponese (il cui padre è haitiano, da cui il colore della pelle) che, ricordiamo, ha vinto due Slam consecutivi tra il 2018 e il 2019, diventando anche numero 1 del ranking mondiale.